Palermo, la carica degli 11.402 non basta: con l’Andria finisce 1-1
La carica degli 11.402 spettatori (record stagionale di presenze) non è bastata al Palermo per battere la Fidelis Andria. Al Barbera è 1-1 il risultato finale, un punto che frena la corsa di un Palermo che sembrava rinato dopo la vittoria contro l’Avellino. Il match contro la Fidelis che per più di un’ora ha sognato il colpo esterno (manca da novembre 2021 contro il Messina), invece, ha gettato di nuovo delle ombre sulla squadra di Silvio Baldini, ampiamente rimaneggiata rispetto alla sfida del Partenio con sei cambi.
Alti e bassi
La stagione del Palermo assomiglia a delle montagne russe. Alti e bassi con l’assenza di un elemento importante: la continuità. Contro l’Andria i rosanero andavano a caccia della terza vittoria consecutiva in campionato, fatto accaduto solo una volta in stagione. Eppure, nonostante le occasioni avute, gli uomini di Baldini non sono stati incisivi. Già da inizio partita, con una conclusione di Damiani che ha sfiorato il palo. Poi il monologo del secondo tempo: Floriano sbaglia un calcio di rigore (parato da Saracco), l’Andria resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Nunzella a un quarto d’ora dalla fine e il Palermo riesce ad accorciare le distanze con Luperini. Troppo poco, però, per vincere.
Messina, un pomeriggio da sogno
La Fidelis Andria, di contro, è stata cinica e con Antonio Messina ha sfruttato l’unica vera chance avuta nel match. Un giorno indimenticabile per l’attaccante classe 2000, al suo primo gol tra i professionisti dopo 25 presenze in Serie C. Scherzo del destino Messina non doveva giocare. Infatti nell’undici ufficiale era stato inserito Lorenzo Sorrentino, poi il cambio. Dentro Messina, Sorrentino in tribuna. E il giovane di Aversa ha risposto presente. Poi la squadra ha completato l’opera con una prestazione corale, stringendo i denti e limitando le offensive del Palermo.
Palermo, il secondo posto si allontana
Il pareggio contro i pugliesi potrebbe complicare la corsa del Palermo verso il secondo posto. Il Catanzaro, che ha una partita in più dei rosanero, dista sei punti. Un gap troppo ampio? Possibile. Adesso la squadra di Baldini dovrà rispondere lontano dal Barbera che, nei prossimi giorni, sarà impegnato per la sfida della Nazionale contro la Macedonia del Nord. I rosa giocheranno due match consecutivi fuori casa, contro Potenza e Paganese. Ripartire sarà fondamentale.
A cura di Giovanni Mazzola