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Palermo, Baldini: “Manca solo l’ultimo sforzo. Siamo sereni, i numeri dicono che ci siamo”

baldini palermo

Finale dei playoff 2022: atto finale. In scena Palermo e Padova, le due formazioni arrivate fino a un passo dalla Serie B, ma solo una potrà veramente raggiungerla. Baldini e Oddo si preparano all’ultima battaglia, quella più importante. L’allenatore del Palermo ha come sempre parlato chiaramente, senza peli sulla lingua, nell’ultima conferenza stampa pre partita della stagione sportiva 2021-2022. “Capisco che i discorsi che faccio a certe teste di c**** nel calcio possono dar fastidio, perché vogliono solo rubare soldi e gettare fango. Io non devo fare carriera, mi basta parlare così perché so che arrivo al cuore dei miei giocatori. Riconosco che al popolo palermitano interessa questo messaggio“.

Baldini Palermo

Palermo, Baldini: “Non cambierò la formazione”

L’allenatore del Palermo, Silvio Baldini, ha parlato dell’atmosfera vissuta nei giorni che li separano dall’appuntamento al Barbera. “È stata una settimana normale, nei playoff abbiamo sempre affrontato squadre forti e vinto fuori casa. Tra di noi ci siamo detti che abbiamo perso 1-0 e dobbiamo vincere di due gol. Dobbiamo farci trascinare dall’entusiasmo perché sappiamo che stavolta, se riusciremo a vincere, potremo gioire. È la partita più importante, dobbiamo essere fiduciosi e sereni. I numeri parlano chiaro e dicono che ci siamo. I ragazzi sono convinti e ci sono, dobbiamo metterci il cuore e fare l’ultimo sforzo“.

“Padova? Non ho studiato niente, dobbiamo giocare come all’andata. Abbiamo sempre cercato la prestazione, legandola a qualcosa che va oltre il risultato. Non ci saranno cambiamenti in formazione, giocheranno sempre gli stessi. Non dobbiamo aver paura di niente e avere il coraggio di dare una grande gioia al popolo palermitano, consapevoli però che ci sono anche gli avversari. La vita è fatta di tante coincidenze: so che può accadere qualsiasi cosa, ma non voglio pensarci”.

Esultanza Palermo
credits davide boggian

Dall’Oglio o Odjer? Lo deciderò stasera nella rifinitura“, ha continuato Baldini. “Andremo avanti con il nostro copione, ma siamo consapevoli che la partita potrebbe non finire al 90° minuto. Abbiamo cercato di analizzare con il mio staff le situazioni e i problemi che potremmo incontrare. Sarebbe da negligenti non pensare a questo. Siamo convinti, però, che al 90° sarà finito tutto. Le partite si vincono con chi entra“.

palermo tifosi stadio

“Orgoglioso di questo Palermo”

Tra passato e futuro del Palermo, Baldini ha lasciato spazio anche ai ricordi. “Momento più bello e più difficile del percorso a Palermo? Il più bello è stato il 23 dicembre quando Castagnini mi ha chiesto di allenare il Palermo. Le difficoltà ci sono state, ma sapevo che non bisognava mollare. In questo percorso ci sono stati tanti passaggi. Il momento più difficile non esiste perché ho avuto la soddisfazione di arrivare e giocarti le tue chance dopo 18 anni. Comunque vada, so che devo essere felice perché mi sono giocato tutte le mie chance. Però non voglio pensarci perché sono sicuro che domani i giocatori andranno oltre il risultato“.

“Noi ci stiamo giocando una bellissima finale. Comunque andrà saremo orgogliosi di quanto fatto. Ma il calcio è pieno di ipocriti e persone meschine: cerco di togliermi questi brutti pensieri dalla testa. Non mi riferisco a qualcuno in particolare. Ci sono tante persone a cui piace fare il professore. Io voglio essere soltanto veicolo di un messaggio: avere fede, essere solidali. Nel calcio questo non esiste. Seguire il carro dei personaggi vincenti è facile, ma nel calcio deve esserci amore e passione. Il torto è di chi trasmette una cultura sbagliata, non di chi si mena a una partita (se puniamo solo quelli, quelli sono un capro espiatorio). La colpa più grande è di chi ha la cultura ma non ha fatto niente”.

Palermo Brunori
Credit Foto: Pasquale Ponente

Brunori si sposa. Baldini: “Domani giocherà come maggior fiducia”

Sul finale, anche una domande sul matrimonio di Brunori, celebrato venerdì 10 giugno in un castello dell’entroterra marchigiano. “Si sapeva, era giusto che si sposasse. Non poteva rinunciare perché non aveva trovato altre date. Siamo felici e contenti che lui sia andato. Oggi è con noi e si allenerà, domani giocherà poi con maggiore fiducia e serenità. Noi non facciamo mai ritiro e anche oggi accadrà. A me interessa che sia felice e sereno perché questi elementi ci hanno portato in finale“.