Palermo, fuori casa è una sentenza: ora l’esame Barbera per la B
Tra record e paradossi. Il Palermo vede la Serie B dopo la vittoria a Padova nell’andata della finale playoff e potrebbe conquistarla in una maniera piuttosto inusuale. Avendo vinto una sola volta al Barbera negli spareggi promozione formato 2021/2022, giunti all’ultimo atto.
Il gol di Floriano all’Euganeo non sarà una vera e propria ipoteca sulla promozione, ma basta ai rosanero per avere la possibilità di giocare per la quarta volta di fila con 2 risultati su 3 a disposizione la gara di ritorno in una delle sfide che valgono la Serie B. Stavolta sarà quella più importante. Domenica 12 giugno, ore 21: il conto alla rovescia è già iniziato.
Rosanero fuori casa a bersaglio da 23 partite di fila e imbattute da 16
Trieste, Chiavari, Salò e Padova: il Palermo si è confermato letale fuori casa nella post season. Un successo che ha permesso di aggiornare i numeri da urlo della squadra allenata da Silvio Baldini. I siciliani sono imbattuti 16 incontri ufficiali, hanno brindato alla vittoria numero 11 a fronte di 5 pari. Dal 26 febbraio scorso quando la Virtus Francavilla di Roberto Taurino, ora all’Avellino, si impose col finale di 2-1 non c’è più stato un semaforo rosso a cui fermarsi.
Una striscia super creata a suon di gol: da 23 partite di fila, per un totale di 51 reti realizzate, i rosanero sono letali in area di rigore avversaria. Bucano, puntualmente, le difese che si sono trovate di fronte Brunori e compagni. Lo 0-0 a Catanzaro, datato 24 gennaio, è un ricordo ormai sbiadito. Da lì in avanti solo dolori per le difese avversarie.
Fantasmi e spauracchi da scacciare al Barbera
L’altra faccia della medaglia è rappresentata, come detto, dalla fatica palesata in casa negli ottavi e nei quarti di finale dal Palermo. La Triestina è stato un osso davvero duro da masticare: il calcio di rigore fallito da Procaccio, prima del sigillo di Litteri a tenere tutti col fiato sospeso fino al 96’ quando Luperini ha scacciato gli ultimi fantasmi che aleggiavano sullo stadio. Fantasmi che sono tornati sotto forma di spauracchio quando la Virtus Entella è arrivata a un quarto d’ora dalla qualificazione alla semifinale coi centri di Merkaj e Karic. Gelo sciolto dai calorosi abbracci scatenati da Soleri e Fella. Gestire un vantaggio non sembra essere la specialità della casa anche se dopo il 3-0 al Turina, Brunori ha evitato grandi patemi d’animo stendendo la FeralpiSalò pure al ritorno.
Quel Brunori che è a un solo gol dal prendersi lo scettro di bomber all-time dei playoff di Serie C post riforma (2017/2018) dopo essersi messo sulla testa la corona di re dell’anno solare 2022: finora nessuno meglio di lui dalla Serie A alla Serie C con 21 gol in 23 partite. Ma il calcio sfugge non è una scienza esatta. Come la matematica e i numeri. Che alle volte lasciano il tempo che trovano. Palermo-Padova è tutta da giocare.