La magia del Barbera spinge il Palermo: è semifinale

Il dodicesimo uomo in campo. Una frase fatta, un luogo comune usato più volte, ma rappresenta nel modo migliore cosa diventa lo stadio Renzo Barbera quando scende in campo il Palermo. Lo sa bene la Virtus Entella che per sette minuti ha accarezzato il sogno qualificazione alle semifinali playoff. I gol di Merkaj (su rigore) e Karic hanno spezzato le gambe ai rosanero di Silvio Baldini, ma lì è entrato in gioco il dodicesimo uomo: il pubblico.

Palermo in semifinale playoff

“Come avresti fatto stasera senza un pubblico del genere?” l’interrogativo posto da Silvio Baldini al termine del match. Erano 33.024 i tifosi presenti sugli spalti, un dato superiore rispetto alla sfida contro la Triestina. I gol non hanno abbattuto l’entusiasmo dilagante con le fondamenta del “Barbera” che hanno iniziato a tremare alla rete di Soleri. Inutile dire cosa sia accaduto cinque minuti dopo con la rovesciata di Peppe Fella.

Erano dodici anni che al Barbera non si registravano due partite consecutive con più di 30.000 spettatori. Era la stagione 2009-2010, quella dove i rosanero sfiorarono la qualificazione in Champions League. Alla Favorita si presentarono 30.936 per Palermo-Napoli, in 31.606 per Palermo-Juventus, in 35.753 per Palermo-Inter e, infine, in 35.873 per Palermo-Sampdoria. Una serie di quattro match. Il Palermo di oggi ne ha messe già due alle spalle, un quartetto che potrebbe completarsi con la finale playoff. Stavolta, però, con l’augurio di un epilogo diverso rispetto a dodici anni fa.

Soleri e Fella, gli uomini che non ti aspetti

La partita è stato un vero e proprio crescendo rossiniano. Nel primo tempo le occasioni non mancano, ma il match esplode nella ripresa tra legni, occasioni e capovolgimenti di fronte. Ad accendere la miccia è il rigore guadagnato (e trasformato da Merkaj). Poi il raddoppio. Non solo i tifosi (già citati), hanno fatto la loro parte. A incidere sono stati anche i cambi di Baldini.

Soleri era entrato all’inizio del secondo tempo al posto di Floriano e, fino al 78° minuto, non era riuscito a incidere. Poi il lampo, con un missile a difesa schierata che ha sorpreso l’Entella. Il “bomber di scorta” del Palermo, autore di undici gol da subentrante. Poi l’uomo che non ti aspetti: Peppe Fella. Una rovesciata dal cuore dell’area, un gol che mancava dal 20 novembre 2021. Un uno-due che ha consentito al Palermo anche di mantenere la imbattibilità casalinga che dura ormai da 440 giorni. E con un Barbera così vincere sarà difficile per tutti. La FeralpiSalò è avvertita.

A cura di Giovanni Mazzola