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Lunapark Barbera: Palermo avanti sotto gli occhi del City Group

Una partita da montagne russe. Una frase che riassume alla perfezione quanto accaduto tra Palermo e Triestina. Al Barbera è andata in scena una sfida da lunapark e, come ogni gita in un parco divertimenti, annoiarsi è praticamente impossibile. Lo sanno bene i 32.000 spettatori presenti sugli spalti, record stagionale per la Serie C. Un dato che non si registrava in viale del Fante dagli anni del miglior Palermo di Maurizio Zamparini in Serie A.

I tifosi in attesa di entrare al Barbera

Come un giro nelle montagne russe, gli alti e bassi non sono mancati. La Triestina ha messo in seria difficoltà la squadra di Silvio Baldini – per nulla contento al termine del match della prestazione dei suoi ragazzi – e ha concretizzato poco rispetto alla mole di gioco creata. Un calcio di rigore sbagliato da Procaccio, un palo colpito da Volta e tante altre chance. La paura, però, si è trasformata in gioia al 95° minuto quando Luperini ha messo a segno il gol del 1-1 finale. Al Palermo sarebbe bastata la sconfitta con una rete di scarto per passare il turno, ma quel gol a tempo quasi scaduto ha dato una carica maggiore ai tifosi.

City Group-Palermo, ecco il biglietto da visita

Un biglietto da visita di tutto rispetto per il Palermo agli occhi degli emissari del City Football Group. Già mercoledì il gruppo che fa riferimento alla holding dello sceicco Mansour è arrivato in Sicilia per toccare con mano la realtà che stanno trattando da settimane. Appena entrato nella tribuna autorità del Barbera, Brian Marwood, managing director of global football del City Group, ha guardato gli spalti sbalordito per il calore del pubblico rosanero. Penna e taccuino in mano per seguire il match e prendere appunti del Palermo che potrebbe essere in futuro.

Al suo fianco, d’altronde, c’era un dirigente che ben conosce il calcio italiano: Giovanni Gardini. Una personalità di spicco che vanta esperienze con Livorno, Verona e Inter e potrebbe aggiungere al suo curriculum anche un passaggio a Palermo. Possibile un suo coinvolgimento nel nuovo corso rosanero grazie alla sua affidabilità. Per il futuro, però, ci sarà tempo. Adesso la testa è al presenze per vincere quei playoff che riporterebbero il Palermo in Serie B, gettando così le basi per il possibile nuovo corso

Di Giovanni Mazzola