Il vero Paloschi di Siena è quello che fa gol. Ma inevitabilmente è stato anche quello che ha trascorso mesi lontano dal campo. Mentre la sua voglia di tornare cresceva di pari passo con la necessità dei tifosi di rivederlo giocare. Nella scorsa stagione ha giocato 21 partite, è stato fermo oltre un mese tra ottobre e novembre, poi un altro stop. Il 6 marzo è stata la sua ultima gara. Otto partite fuori e appuntamento a settembre. Quest’anno invece la musica è cambiata e Paloschi a Siena è diventato ‘Albertone’. Ancora di più dopo il dodicesimo centro stagionale, il sesto in trasferta di questo campionato. Nel turno infrasettimanale contro la Lucchese, l’ex Milan ha lasciato ancora il segno, trovando la rete per la seconda volta consecutiva. In avvio di ripresa ha sbloccato il match al Porta Elisa su calcio di rigore, un gol che poi non è però bastato per regalare un’altra vittoria ai bianconeri.
25 partite giocate su 32 di campionato e 12 gol segnati. Il primo, contro l’Imolese, è arrivato dopo 220 giorni di digiuno. Ha aspettato sette mesi perché la rete precedente risaliva al 6 febbraio 2022 nel derby del Franchi contro l’Aquila Montevarchi. Una vita per un attaccante. Ma che gioia. Per lui, per il suo Siena, per i suoi tifosi. Emozioni ma anche numeri. E concretezza. Perché in 25 partite giocate finora, con le sue 12 reti più 2 assist, ha regalato al Siena ben 22 punti. E guardando la classifica, sono davvero tanti. Il Siena infatti al momento è in settima posizione nel Girone B – in piena zona playoff – a quota 47 punti.
Il Siena lo sa e sono bastati due aggettivi su Instagram per definirlo: “Un grande trascinatore e professionista”. E ancora “sempre il primo ad arrivare al campo di allenamento, un esempio per tutti”. Anche vice capitano. Tanto che i tifosi chiedono a questo ‘Albertone’ di portarli in Serie B. Tra desideri e ambizioni. Il Siena va avanti così, con il vero Paloschi. Trentatre anni, ma ancora tante pagine da poter scrivere, tra queste, una che sarebbe importantissima dal punto di vista personale. All’attaccante bastano infatti solamente altri due gol, da qui al termine della stagione, per mettere a segno l’annata più prolifica a livello realizzativo. Furono infatti 13 le marcature nel Chievo nel 2013/14 in Serie A, ora, la quota 14 è più vicina che mai e Alberto Paloschi può e vuol raggiungerla a tutti i costi con il suo Siena.
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