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⁠Il Re delle Promozioni: undicesima volta in carriera per Paolo Indiani, il “mago Toscano”

Indiani allenatore del Livorno, credit: US Livorno, www.lacasadic.com

Indiani allenatore del Livorno, credit: US Livorno, www.lacasadic.com

L’allenatore è protagonista della promozione amaranto dalla Serie D alla Serie C.

Il Livorno è tornato. Dopo anni di tormenti societari e una lenta ricostruzione, il club amaranto si riprende il professionismo grazie a una cavalcata trionfale in Serie D girone E, conclusa con la vittoria di questa domenica allo stadio “Mario Matteini” di Terranuova Bracciolini. Un successo che vale la promozione diretta in Serie C, frutto di un’annata dominata in lungo e in largo, e di una guida tecnica di assoluto valore: Paolo Indiani.

L’allenatore di Certaldo, arrivato a Livorno nell’estate 2024, ha subito dato un’identità forte alla squadra. Con un calcio propositivo, organizzato, e una gestione impeccabile del gruppo, Indiani ha saputo creare un blocco solido che ha fatto la differenza nel lungo periodo. Il capolavoro tattico di Indiani ha riportato entusiasmo in una piazza storica del calcio italiano, che oggi torna a splendere dopo anni di buio.

Il cammino del Livorno in campionato è stato semplicemente dominante: lo testimonia il miglior attacco del girone, una perfetta macchina da gol che ha regalato dei risultati sorprendenti. Il mix tra giovani talentuosi e veterani di spessore, sapientemente amalgamato da Indiani, ha fatto la differenza. In campo, i gol di Dionisi e la leadership di Luci. In panchina, l’arte di un allenatore che sembra nato per vincere.

Chiamarlo “allenatore” è riduttivo. Paolo Indiani è un vero e proprio architetto delle promozioni, un costruttore di sogni. Ovunque sia andato, ha lasciato tracce profonde: organizzazione, identità, risultati. La sua profonda conoscenza del calcio, unita a una mentalità vincente, lo rendono una figura quasi leggendaria a queste latitudini.

Si scrive Indiani, si legge promozione

Tutto è iniziato a San Gimignano, ma il primo vero salto lo fa con il Certaldo, portato dalla Promozione fino alla Serie D. Da lì, una lunga scia di successi: la Rondinella, con in campo un giovanissimo Andrea Barzagli, viene promossa tra i professionisti. Poi Poggibonsi, Massese (due promozioni fino alla C1), e ancora Pontedera (dalla C2 alla C1 prima dell’unificazione della Lega Pro).

Negli anni più recenti, ecco il primo posto con il San Donato Tavarnelle nel 2021-22, la promozione con l’Arezzo nel 2022-23 e infine l’impresa con il Livorno. Undici promozioni, tutte nella sua Toscana: una terra che Indiani conosce come le sue tasche, e che lo ha consacrato come uno degli allenatori più vincenti e rispettati del panorama nazionale.

La squadra del Livorno festeggia in campo
Credit: Facebook Unione Sportiva Livorno 1915

Verso la Serie C

Quella amaranto è forse la promozione più significativa della carriera di Indiani. Per il peso storico della piazza, per l’attesa, per la pressione. Con la promozione in tasca, Livorno torna a respirare l’aria del professionismo. La Serie C sarà dura, ma con un allenatore esperto come Indiani e un pubblico che non ha mai smesso di crederci, ogni sogno sembra lecito.

Nel frattempo, il “Mago Toscano” sorride, consapevole di aver scritto un’altra pagina indelebile della sua storia. Undici promozioni non si ottengono per caso: servono competenza, lavoro e passione. Tutto ciò che Paolo Indiani rappresenta.