Programmazione, progettualità. Questione di fare le cose per bene e senza fretta. Pazienza, la parola chiave. Così nel giro di pochi anni, la FeralpiSalò ha raggiunto la Serie B (leggi qui). Tanti i protagonisti, tra cui il presidente Giuseppe Pasini. A “La Casa di C” il numero uno dei lombardi ha ammesso emozionato: “Merito del gruppo e di mister Vecchi, abbiamo sempre lavorato pensando al futuro“. Saggezza, qualità imprendiatoriale e competenza calcistica. Con 68 punti conquistati e con due turni d’anticipo i Leoni del Garda hanno conquistato la serie cadetta. “Vittoria meritata“, ha continuato il patron verdeblù.
Umiltà, spirito di sacrificio e tantissima pazienza. Il presidente della FeralpiSalò, Pasini, ha commentato così la promozione in Serie B: “Da quel 2009 (anno di fondazione del club, ndr) sono passati diversi anni. Frutto della programmazione che c’è stata nel tempo e del consolidamento anche negli anni delle posizione, e anche di alcuni errori. Perché dagli errori si impara a fare meglio. Credo sia meritata, anche se è vero che non siamo partiti da favoriti, ma abbiamo dimostrato di essere i più forti. Siamo un grande gruppo, oggi ha vinto il gruppo e mister Vecchi, che ha continuato il lavoro fatto l’anno scorso; un percorso che parte da molto lontano. Questa è una società che ha sempre lavorato per la programmazione”.
Pasini ha poi ammesso:“L’obiettivo era quello di entrare tra i primi 5, poi piano piano quando abbiamo vinto qui con il Vicenza nel girone di ritorno c’è stata la consapevolezza che potevamo fare qualcosa di importante. Da lì c’è stato un cammino incredibile e abbiamo avuto un Siligardi che è stato straripante, Guerra e tanti altri”, Perfettamente in linea con le dichiarazioni di Vecchi (leggi qui), il patron del club verdeblù ha poi detto: “Non abbiamo però mai dimenticato che il progetto puntava sui giovani, che sono stati decisivi, teniamo molto anche al nostro settore giovanile che sta facendo bene e che vogliamo continuare a fare crescere. Non sempre i budget sono decisivi e fanno la differenza”.
“Tifosi che mi acclamano? Emozioni forti – ha detto ancora il numero uno del club di Salò -, sono sempre stato vicino alla squadra. Non mi facevo vedere troppo e non intervenivo mai nelle scelte dello staff. Se hanno bisogno sanno che ci sono, ma questo è il mio modo di lavorare. I nostri tifosi hanno vissuto un sogno e sono contento di far parte di questa famiglia”. Questione stadio: “Apriremo un tavolo tecnico con il comune, che credo sia disponibile a collaborare. Dedico la vittoria a Viviana, la mia compagna, che mi è stata vicina in questi anni”.
Pasini pensa già al prossimo campionato e fissa gli obiettivi, nemmeno il tempo di digerire la meritata promozione: “Io playout non ne ho mai fatti, speriamo di fare una stagione tranquilla e di salvarci tutti insieme”.
A cura di Nicolò Franceschin
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