Nella serata di domenica 7 maggio si è tenuta la cena di gala della FeralpiSalò. Un momento per festeggiare la promozione in Serie B e chiudere questa storica stagione. Tutti presenti, dal presidente Pasini alla squadra e lo staff. Al termine dell’evento, il numero uno del club ha parlato ai microfoni de La Casa di C. Confermata la volontà di proseguire con Vecchi: “Con oggi finiamo i festeggiamenti e pensiamo alla prossima stagione. Sappiamo che sarà un anno particolare e non semplice. Vecchi rimarrà con noi. Ci sono le condizioni per lavorare nel segno della continuità del percorso fatto in questi anni“. Sulla rosa: “Quando vinci un campionato vorresti confermare tutti i giocatori, ma siamo consapevoli che con il salto di categoria ci saranno nuove difficoltà. Una parte di loro resterà con noi, un’altra no. La squadra va rinforzata“.
Un’altra importante questione è quella legata al tema dello stadio: “Il nostro desiderio sarebbe quello di rimanere a Salò, facendo naturalmente dei lavori di ampliamento e adeguamento per la Serie B. Dovremo avere anche pronta un piano B. L’alternativa più vicina per noi è Brescia. La volontà però è rimanere al Turina, lo stadio dove siamo nati e cresciuti“. Una Feralpi pronta per la sua prima storica stagione in B: “Arriviamo con tanto entusiasmo, consapevoli del fatto che andremo in grandi piazze. È il bello del calcio, provare e sperimentare nuove cose. Speriamo di essere all’altezza. Serie B significa anche avere una visibilità diversa per Salò e tutto il nostro territorio“. Una piccola realtà che si è consacrata tra le grandi del calcio italiano: “Questo è il risultato del lavoro e della programmazione di tanti anni. Un successo che all’inizio non ci si aspettava. E le cose inaspettate sono, a volte, anche quelle più belle“.
Progettazione, lavoro e idee. Quello della FeralpiSalò è un successo costruito e pensato nel tempo. Senza fretta e frenesia. “Quello che mi ha colpito dopo la nostra promozione è che le grandi piazze quando costruiscono rose importanti ci si aspetta che vincano il campionato. E, spesso, lo si fa puntando su giocatori di esperienza. La Feralpi, con l’arrivo di Vecchi, ha abbracciato un progetto che voleva puntare sui giovani. Un progetto che non è mai stato tradito. La vittoria di questa stagione è arrivata giocando con i giovani, senza la pressione di dover per forza vincere“. Una filosofia che può essere un esempio per altre realtà: “I giovani possono giocare, non è detto che si vinca solo con giocatori di esperienza. La Feralpi ha sfatato questo tabù e dimostrato che si può costruire un successo con i giovani. Penso che in questo possiamo essere un modello che sarà imitato da altri club. Anche perché è un modo per valorizzare l’idea del CT Mancini. Un modo per formare giocatori di valore e prospettiva, anche in ottica Nazionale“.
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