Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente del Catania Ross Pelligra ha toccato vari argomenti. L’imprenditore australiano, figlio di emigranti, ha riportato il club tra i professionisti dopo il fallimento del dicembre 2021. Dalle sue parole traspare l’amore per la sua terra d’origine e l’ambizione di un progetto che non vuole fermarsi alla Serie C appena conquistata. Il presidente ha parlato di tutto, dalle potenzialità di club e città, alla scelta dell’allenatore.
Il presidente Ross Pelligra ha parlato del progetto che ha in mente per la società. Un club sostenibile, ma che rispetti i desideri della dirigenza e soprattutto della città. “Stiamo programmando un’attività che deve portarci a lottare per rispettare i desideri nostri e della città. Ho in dirigenza uomini capaci e che non si risparmiano: Grella, Carra, Laneri fanno ogni giorno un passo in avanti per fare del Catania FC un club sostenibile, di riferimento per i tifosi che ci seguono in tutto il mondo”.
Durante l’intervista il presidente del Catania ha espresso un suo personale parere pure sulla città di Catania e le sue potenzialità. Secondo Pelligra si potrà costruire tanto coinvolgendo le famiglie e i giovani, visto che Catania gode di un notevole turismo. Prima però, ha parlato di Tabbiani. “Incarna alla perfezione la mentalità del club, possiede capacità umane e sportive che potrebbero aiutarci a crescere sotto tutti i punti di vista, ha una filosofia professionale che è piaciuta. Sono sempre convinto delle potenzialità che ha Catania. Penso a un respiro di caratura internazionale come turismo, sviluppo economico. La gente viene qui in vacanza e trova bellezze paesaggistiche, buon cibo, accoglienza e passionalità. E si potrà costruire tanto ancora coinvolgendo le famiglie, i giovani”.
“Servirà a fare allenare ragazzi e atlete del Catania Women, tutti in contemporanea se necessario. Sarebbe un colpo d’occhio fantastico, anche un incentivo per chi cerca fortuna altrove e invece potrebbe rimanere in Sicilia“.
Nelle parole di Ross Pelligra si riflette tutto l’amore nei confronti della città di Catania. Visione e passione. Una terra che ha lo stesso sapore di casa. Una finestra sul passato. Quella che porta direttamente alla sua infanzia. “Perchè ho deciso di investire in Sicilia? Perchè la sento come casa mia, ho parenti tra Solarino, Floridia, Catania. Ogni mese cerco di tornare e mi riapproprio di sensazioni e ‘sapori’ che mi ricordano la mia infanzia. Catania è una città che può crescere sotto tutti i punti di vista, siamo a disposizione per lavorare e offrire il meglio. Vorrei che le partite del Catania diventassero una festa per tutti, ricordo la festa promozione. E’ stato un momento bellissimo che ha coinvolto tutte le fasce sociali. Il calcio è il veicolo ideale per abbattere alcune barriere e rendere tutti uguali”.
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