Pergolettese, Abbate dimesso: “Esami tutti negativi”
Attimi di paura e apprensione allo stadio Menti. L’arbitro è stato costretto ad interrompere il gioco al minuto 36 a causa di un malore dell’allenatore della Pergolettese Abbate. Poco dopo la mezz’ora infatti, l’allenatore si è sentito male in panchina ed è stato così disposto il defibrillatore in campo. Abbate, portato via in barella dal campo, stava protestando nei confronti del quarto uomo, per poi barcollare e accasciarsi sul terreno di gioco. Il classe ’83, che nel 2021 ha raccontato tra l’altro di aver vinto una battaglia contro un tumore, è stato trasportato cosciente all’ospedale di Vicenza, da dove è appena stato dimesso. Dopo gli esami effettuati in questo lungo pomeriggio, l’allenatore farà ora rientro da Vicenza nella sua abitazione.
Il comunicato della Pergolettese
Dopo lo spevento di questo pomeriggio, la Pergolettese ha voluto rassicurare i propri tifosi riguardo le condizioni di Abbate, annunciandone le dimissioni con un comunicato: “Tutto ok per mister Matteo Abbate. Gli esami a cui è stato sottoposto sono risultati tutti negativi. I medici, non riscontrando nessun sintomo ostantivo, lo hanno dimesso e sta rientrando nella propria abitazione.”
La carriera di Abbate
Matteo Abbate è sulla panchina della Pergolettese dallo scorso 5 luglio. Ha un passato da giocatore avendo vestito le maglie di varie squadre, quali Cremonese, Verona e Ancona. Dopo essersi ritirato dal calcio giocato nel 2018 in seguito all’esperienza in Serie C con la Pro Piacenza, ha iniziato la sua carriera da allenatore con la Vigor Carpaneto. Successivamente, per due anni è stato alla guida delle giovanili del Monza, per poi diventare allenatore dell’Under 19 dell’Alessandria e del Piacenza. Proprio a Piacenza, ha debuttato in panchina a livello professionistico a partire dallo scorso febbraio. Dieci le panchine per lui in biancorosso nell’ultima annata di Lega Pro. A credere in lui è stata quindi quest’estate la Pergolettese che, dopo aver detto addio a Villa, ha puntato sul classe ’83 con un contratto fino al 2024.