La Pergolettese e Mussa, una salvezza costruita sulle idee e sul gioco | VIDEO
Idee e gioco. Una filosofia chiara e dinamica quella con cui Giovanni Mussa ha guidato la Pergolettese alla salvezza. Un ruolo decisivo quello dell’allenatore per il raggiungimento di questo grande traguardo. Una rivoluzione tecnica, tattica ed emotiva quella che Mussa ha posto in essere con il suo arrivo. Ora il Pergo è salvo con una giornata di anticipo e sogna i playoff.
Il percorso della Pergolettese
Un anno dai due volti. Una prima parte di stagione complicata. Dopo la sconfitta con il Lecco del 6 marzo la classifica diceva retrocessione diretta. Ma proprio quella contro la squadra di De Paola sarà l’ultima battuta d’arresto della Pergolettese. Il motivo? Per comprenderlo bisogna tornare indietro di qualche giorno. Al 3 marzo per la precisione. E’ mercoledì e la società decide di cambiare. Via Lucchini, al suo posto l’allenatore della formazione Under 17: Giovanni Mussa. Gran parte del merito della salvezza è infatti di quell’uomo. Delle sue idee, della sua visione. Entusiasmo, gioco, freschezza. Mussa rivoluziona il mondo della Pergolettese. Riporta passione e apporta cambiamenti tattici decisivi. Un esempio? Il cambio del portiere, con la maglia da titolare data a Soncin.
“Non è questione di ruoli, ma di come copri gli spazi“. Una filosofia chiara. Una filosofia dinamica. La Pergolettese con Mussa cambia passo e si riscrive il futuro. Dopo il Lecco arrivano sette risultati utili consecutivi. I pareggi con Trento, Pro Vercelli e FeralpiSalò. Le vittorie contro Triestina, Giana Erminio, Mantova e, infine, Renate. Un successo, quello ottenuto sabato contro i nerazzurri di Cevoli che ha regalato la matematica salvezza. All’orizzonte anche il sogno playoff. Infatti, se contro la Pro Patria dovessero arrivare i tre punti, e una tra Fiorenzuola e AlbinoLeffe non conquistasse la vittoria, verrebbe coronato questa altra grande impresa. Un percorso raccontato nel focus della nostra Martina Quaranta.