Zeman e l’idolo Nesta: la storia di Perrotta, il pianista del Palermo
Nel cuore della difesa c’è un giocatore che sta facendo grandi cose. Stiamo parlando di Perrotta, che nell’ultima partita contro la FeralpiSalò, ha sostituito Lancini al centro della difesa del Palermo. Baldini lo ha scelto e lui ha ripagato la fiducia. Il classe 1994 ha limitato Spagnoli ed è stato perfetto in copertura, quando ha chiuso ogni spazio. Affidabilità e precisione al servizio della squadra, sono due caratteristiche fondamentali per Perrotta, che è cresciuto nelle giovanili del Pescara. Nel tempo libero ama suonare il piano (qui il video) ed ora spera di regalare una bella sinfonia alla sua squadra.
Il maestro Zeman e l’idolo Nesta
La carriera di Perrotta è iniziata nel Messina, quando a soli 13 anni decise di trasferirsi in Sicilia. Una scelta molto coraggiosa, ma non fortunata. Dopo solo un anno, infatti, la società fallisce e si trasferisce al Pescara nel 2009, dove rimane fino al 2013. Qui veste la maglia delle giovanili e delle prima squadra, che in quel periodo era allenata da Zeman, un vero e proprio maestro. La sua guida, infatti, è stata fondamentale per un giovane. Il rapporto è stato buono ed in un’intervista ha raccontato anche qualche particolare: “Quando sbagliamo, ferma la seduta di allenamento e ci dice dove dobbiamo correggerci”. Consigli, che, hanno contribuito alla crescita personale.
L’allenatore boemo, inoltre, gli ha sempre dato fiducia convocandolo, anche se non era al massimo delle condizione. Un gesto che Perrotta ha sempre apprezzato in modo particolare. L’esperienza, inoltre, gli ha permesso di allenarsi al fianco di giocatori come Verratti, Insigne e Immobile, che nella stagione 2011-2012, sono stati tra i protagonisti della vittoria del campionato di Serie B. In quella stagione non scese in campo, ma la considera come il successo più bello della carriera. Perrotta ha sicuramente un “buon palato” ed infatti ha rivelato che uno dei suoi idoli è Alessandro Nesta.
La stagione di Perrotta
Il legame con il Pescara è speciale, tanto che può essere considerata come una seconda casa. In quella città, infatti, è tornato due volte: nel 2016, dopo le esperienze alla Paganese e al Teramo, e nel 2017 dall’Avellino. Poi l’esperienza al Bari prima del trasferimento al Palermo della scorsa estate. Perrotta sta disputando una stagione positiva e ha collezionato 27 presenze in tutte le competizioni e 1 assist. L’esordio con il Palermo, è arrivato nel derby contro il “suo” Messina, nella sfida finita 1-1, quando è subentrato al 64’ posto dell’infortunato Marconi. Pochi minuti per dimostrare il suo valore. Nel corso della stagione ha avuto sempre la capacità di farsi trovare pronto, anche a partita in corso. Un ruolo non facile, ma Perrotta ha risposto sempre presente.
A cura di Giuseppina Citera