Daspo per un tifoso del Perugia: incendiò con un fumogeno il materasso del salto in alto
Dopo oltre un mese di distanza è stato identificato il tifoso che ha provocato l’incendio del materassino durante la partita tra Rimini e Perugia. Nei suoi confronti sarà avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione del Daspo. L’accaduto risale al 23 settembre, quando nel corso del match, alcuni tifosi umbri gettarono dei fumogeni sulla pista d’atletica del “Romeo Neri“. Il lancio causò un incendio all’altezza del materasso adibito per il salto in alto che obbligò il direttore di gara a interrompere la partita. In quell’occasione, al club umbro fu comminata un’ammenda di 1000 euro e fu disposta la chiusura della curva del “Renato Curi”.
Il comunicato
Dopo le sanzioni inflitte al Perugia, è in arrivo il Daspo per il tifoso che ha causato l’incendio della pedana. La stessa utilizzata dal campione olimpico Gianmarco Tamberi. Di seguito il comunicato: “Durante la partita del campionato di calcio di Serie C tra Rimini e Perugia – giocata nella città romagnola lo scorso 23 settembre e finita 2 a 2 – ha lanciato lanciato un fumogeno che ha causato l’incendio del materasso del salto in alto presente sulla pista di atletica stadio “Romeo Neri” con le fiamme domate solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Protagonista della vicenda un tifoso del Perugia, identificato dalla Polizia di Stato e denunciato a piede libero con l’accusa di danneggiamento seguito da incendio e lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportiva. Il gesto del sostenitore umbro, residente in provincia di Perugia, aveva determinato, al minuto 21, la sospensione della partita per mezz’ora. Il rogo non ha fatto registrare feriti o intossicati a causa delle esalazioni a seguito del rogo. L’identificazione del tifoso è avvenuta grazie al controllo delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del settore ospiti dello stadio: fondamentale, per l’individuazione, la sciarpa della squadra del Perugia legata al polso destro. Il Comune di Rimini, proprietario dell’impianto, ha presentato denuncia e pertanto si rivarrà nei confronti dell’autore per il risarcimento del danni. Nei suoi confronti sarà avviato il procedimento amministrativo per l’irrogazione del Daspo“.