Perugia, Meluso: “Non potevamo spendere, il club è in buone mani”

Il direttore generale del Perugia ha parlato del mercato degli umbri in conferenza stampa, delineando anche il progetto della società

La stagione del Perugia fin qui non può che definirsi complicata. Il quattordicesimo posto della squadra di Lamberto Zauli è ben lontano dalle ambizioni della scorsa estate, quando i tifosi sognavano il ritorno in Serie B dopo una stagione di purgatorio.

Gli umbri vivono un’astinenza da vittorie da più di due mesi. L’ultimo successo dei biancorossi risale ad inizio dicembre, con la sconfitta interna contro la Vis Pesaro che ha allungato ad 8 la serie di partite consecutive senza gioie per Montevago e compagni.

Il nervosismo inizia a crescere in casa Perugia. L’episodio esemplificativo di una crescente insoddisfazione dalle parti del Curi è quello dell’espulsione di Amoran nel finale della sfida contro i marchigiani, prima del primo gol tra i professionisti di Adrian Raychev a decidere l’incontro.

Nonostante le difficoltà, la società biancorossa ha deciso di intervenire il meno possibile sul mercato di riparazione. Entrate ed uscite si sono eguagliate sul mercato del Perugia, con 5 calciatori arrivati alla corte di Zauli (Yabre, Broh, Riccardi, Joselito e Kanoute) ed altrettanti ceduti (Ricci, Sylla, Morichelli, Bacchin e Squarzoni).

Perugia, Meluso: “Il mercato di giugno sarà molto differente”

L’ex direttore generale del Napoli ha fatto un bilancio delle difficoltà del Perugia nel mercato di gennaio: “Non potevamo spendere e il presidente era pronto a farlo. Ma glielo avrei impedito io, non ho mai fatto follie. Nelle mie gestioni le cose si fanno attorno al concetto di stabilità, non avremo mai il budget di alcuni club che spendono e poi non sanno se il giorno dopo devono chiudere“.

Gli umbri si preannunciano come una delle grandi protagoniste della prossima sessione, per voce dello stesso Mauro Meluso: “Il mercato di giugno sarà molto differente. C’è la volontà di fare il nostro meglio, senza mettere in pericolo il club. Sto cercando di dare solidità, se poi serpeggia pessimismo non possiamo farci niente se non fare del nostro meglio per invertirlo“.

“Dobbiamo lavorare con serenità, Perugia nel cuore”

Mauro Meluso ha analizzato la delusione dell’ambiente dopo un’annata al di sotto delle aspettative: “Capisco la depressione, stiamo lavorando per far arrivare i risultati. Perugia mi è entrata nel cuore, vogliamo ristabilire un clima di serenità“.

L’ex dirigente di Padova e Lecce si è detto positivo riguardo al futuro della società: “Il club è in buone mani, il presidente Faroni vuole fare le cose per bene. Io credo in questo progetto, altrimenti oggi sarei potuto rimanere indifferente dal punto di vista comunicativo“.