Continua lo strascico di polemiche degli scontri violenti del 3 febbraio in occasione di Perugia–Rimini. Nelle scorse ore, la Questura di Perugia ha comunicato misure severe nei confronti dei nove tifosi, quattro perugini e cinque riminesi, colpiti da altrettanti Daspo che li costringeranno lontani dagli stadi per un periodo da tre a dieci anni.
Arrivare all’identità dei responsabili è stato possibile grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio “Renato Curi” e ad altre prove video fornite dalla Polizia Scientifica. I nove tifosi che hanno preso parte agli scontri, utilizzando fumogeni e artifici pirotecnici, hanno creato una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica. Non solo il divieto di partecipare a eventi calcistici. Ma anche l avvicinarsi a luoghi sensibili come stadi e stazioni ferroviarie per un raggio di 400 metri. Il tutto due ore prima e due ore dopo gli eventi sportivi. In caso contrario, reclusione da uno a tre anni oltre a una multa che varia dai 10.000 ai 40.000 euro.
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