Pescara, Auteri: “Esonero? Chiedete al club”. Ma il presidente lo conferma
Brutta sconfitta esterna per il Pescara, che cade sul campo del Pontedera con il risultato di 2-1. Non basta la rete di Rauti agli abruzzesi ad evitare il peggio, per i toscani ci ha pensato Milani, appena entrato, a regalare un apoteosi granata. Pescara che è reduce da un momento poco positivo, una sola vittoria nelle ultime cinque gare e delle certezze minate ormai giornata dopo giornata. Era un’occasione importante per i biancazzurri per rilanciarsi al quarto posto, ma sfumata sul più bello. Ora la panchina di Auteri trema.
Auteri nel post: “Ci metto sempre la faccia. Esonero? Dovete chiedere alla società”
E’ un Auteri molto arrabbiato in conferenza, soprattutto con i suoi ragazzi: “La squadra non mi è piaciuta, c’è un’involuzione netta. Si parlava spesso che subivamo troppi gol, i ragazzi lo hanno un pò accusato così come la pressione della piazza importante”. L’allenatore spiega anche del suo gesto di andare a parlare con i tifosi: “Mi hanno chiamato e sono andato da loro. Mi prendo le mie responsabilità e ci metto la faccia. Non mi nascondo e dico quello che penso in ogni situazione. Sono giustamente arrabbiati come lo siamo anche noi. La mia è una squadra giovane che ha bisogno di essere guidata”. Dopo questa serie negativa delle ultime giornate, la panchina di Auteri non è più così sicura: “Se sono a rischio dovete chiederlo alla società, il nostro è un mestiere dove siamo sempre sotto esame”.
Sebastiani a Rete8: “Auteri non si tocca, parlerò con la squadra”
“Auteri non si tocca, oggi terrò a rapporto la squadra”. Queste le parole del Presidente biancazzurro. Un’indicazione forte e decisa presa dunque dalla società, contenta dell’operato dell’allenatore e un pò meno dall’atteggiamento della squadra nelle ultime partite. Il Pescara ha un organico, si giovane, ma anche ben strutturato che può dire la sua in campionato. I risultati negativi sono frutto di un momento poco brillante, ma anche per la presidenza si può tornare sulla retta via senza grossi stravolgimenti.