“Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola” – il Pescara ha avuto la fortuna e la bravura di stringere la mano ad Auteri e di formare una coppia dal “pensiero vincente”. Parliamo ovviamente del rapporto tra l’allenatore e il ds Matteassi, punto di riferimento della crescita degli abruzzesi.
Sessantuno anni, siciliano, un top per la Serie C. Ha guidato le migliori formazioni della categoria e ha vinto a più riprese il campionato. Questo l’identikit di Gaetano Auteri. Con un passato da attaccante con le maglie di Monza, Genoa e Palermo, in panchina ha trovato la sua dimensione di “special one”. Per ben due volte ha raggiunto la promozione in Serie B con Nocerina e Benevento.
Importanti le esperienze a Matera, dove ha scoperto un futuro campione d’Europa come Giovanni Di Lorenzo, a Catanzaro e la più recente a Bari. In questa stagione guida un Pescara retrocesso dalla Serie B dopo molti anni, in una situazione societaria non facile.
L’allenatore ha avuto il pregio di formare un gruppo compatto, capace di pensare soltanto agli obiettivi di campo. La classifica parla per lui: 56 punti, 15 vittorie, 11 pareggi e sole 6 sconfitte, in un girone B estremamente competitivo con corazzate come Modena, Reggiana, Cesena e Virtus Entella. Spicca il talento di Franco Ferrari, che con 14 reti messe a segno guida l’attacco, insieme alla classe di Luca Clemenza e di Eugenio D’Ursi. Da menzionare anche la solidità della difesa, la quinta del girone per gol subiti, con 34 reti incassate. Delle sei sconfitte stagionali, quattro sono con Modena e Reggiana, le uniche due ad espugnare l’Adriatico. L’ultima casalinga risale al 19 ottobre.
Spesso i meriti di un successo si attribuiscono a figure individuali come allenatore e giocatori, ma a Pescara bisogna andare oltre. Luca Matteassi ad oggi ha costruito una squadra che in condizioni di difficoltà sta ottenendo ottimi risultati: non sono un caso quelli collezionati dal DS da quando lavora a Pescara.
Matteassi ha mosso i primi passi da direttore sportivo a Piacenza, ultima squadra dove ha militato da calciatore, sfiorando la promozione in B, nel 2019, perdendo la finale play-off contro il Trapani. Dopo un’annata a Cesena la scorsa estate ha accettato la proposta del Pescara. Tra i tanti pregi sicuramente gli va riconosciuta la qualità nel lanciare giovani U19 del vivaio come il portiere titolare Alessandro Sorrentino, che già ha collezionato 22 presenze in campionato e del centrale di difesa Davide Veroli. E poi ovviamente la scelta principale, quella di Auteri per ritornare a sognare e farlo in grande.
A cura di Federico Rosa
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