Pescara, Baldini come Pillon: sei anni dopo c’è un campionato senza alcun esonero

Curiosa statistica in casa biancazzurra: nel 2018/19 l’ultima volta in cui si terminò la stagione regolare con lo stesso allenatore.
Sono diverse le squadre più accreditate a vincere i playoff 2024/25 tra i tre gironi di Lega Pro, dal Vicenza alla Ternana, passando per Crotone, Catania e Torres, giusto per citarne qualcuna. Una doverosa menzione è attribuibile anche e soprattutto al Pescara che, dopo aver presidiato la prima posizione a inizio campionato, ha chiuso la regular season in piena zona playoff ed è ad un passo dal quarto posto aritmetico ad una giornata dal termine.
Artefice di questo importante piazzamento è senza dubbio l’allenatore Silvio Baldini. E proprio in merito all’allenatore biancazzurro è possibile sottolineare una curiosa statistica: per la prima volta dalla stagione 2018/19, infatti, il Pescara ha chiuso un intero campionato senza alcun esonero o dimissioni.
Era il Pescara di Giuseppe Pillon, che in quell’annata in Serie B chiuse al quarto posto. Ebbene, nelle ultime cinque stagioni, i biancazzurri avevano sempre visto almeno un avvicendamento in panchina a campionato in corso. Baldini ha messo dunque fine a questa particolare striscia dal punto di vista della guida tecnica.
Da Zauri a Cascione, passando per i vari Oddo, Breda e Colombo. Tanti i cambi di allenatore negli ultimi anni in casa Pescara, ma diversa è stata la situazione in questo campionato 2024/25 nel segno quindi della continuità, con un Baldini protagonista e ben saldo sulla panchina biancazzurra.
La stagione del Pescara targato Pillon
Dal 2019/20 alla scorsa annata targata 2023/24, sempre in casa Pescara ci sono stati avvicendamenti in panchina a campionato in corso. Oddo, Colombo e Zauri sono soltanto alcuni dei vari allenatori che si son susseguiti in questo lasso di tempo, Silvio Baldini, come detto, colui che ha messo fino a questa striscia che non vedeva una tregua dal 2018/19 con Pillon alla guida. Quel Pescara di Bepi Pillon arrivò in Serie B al quarto posto, dietro Brescia, Lecce e Benevento e partendo dalle semifinali dei playoff. Lì, dove però venne subito eliminato per mano del Verona poi promosso in cadetteria al termine di quegli spareggi promozione.
Daniele Sebastiani era anche in quel caso il presidente del club abruzzese, con una rosa di tutto rispetto composta da giocatori di qualità ed esperienza quali Brugman, Sottil, Mancuso, Memushaj, Monachello e Campagnaro, giusto per citarne qualcuno. Dopo lo 0-0 del Bentegodi, l’allora squadra di Pillon venne poi piegato all’Adriatico nel match di ritorno per 1-0, con la rete decisiva di Di Carmine su calcio di rigore per l’Hellas.
Pescara, il punto sull’attuale campionato
Per quanto concerne il lavoro invece di questa stagione 2024/25 con Baldini alla guida, il Pescara ha chiuso in piena zona playoff e nel trentottesimo ed ultimo turno del girone B se la vedrà all’Adriatico contro il Campobasso. A Merola e compagni basta un solo punto per chiudere aritmeticamente al quarto posto, posizione importante che consentirebbe loro di partire dal secondo turno della fase a gironi dei playoff. I biancazzurri sono infatti appaiati a quota 64, alle spalle di Entella, Ternana e Torres, a +3 sull’Arezzo quinto (i toscani sono in vantaggio negli scontri diretti).
Reduce da due vittorie di fila, la squadra abruzzese ha collezionato sin qui 18 successi, 10 pareggi e 9 sconfitte. Nelle ultime due giornate, due preziose affermazioni son state raccolte contro Gubbio e Legnago, rispettivamente per 2-0 e 3-1. Il Pescara, inoltre, fa registrare a 90′ dal termine della stagione regolare sia il quinto miglior attacco che la quinta miglior difesa con 52 gol fatti e 35 al passivo.