Bucaro in conferenza: “Senza chiamata di Zeman sarei andato via”
Alla vigilia della sfida con la Lucchese, in casa Pescara ha parlato Giovanni Bucaro in conferenza stampa. Da poco allenatore in prima dei biancazzurri, viste le dimissioni di Zdenek Zeman, l’ex Salernitana ha toccato diversi temi. Dalla telefonata proprio di Zeman fino a come sta la squadra in vista del prossimo impegno di Serie C.
Bucaro: “Momento delicato. Zeman? Conoscendolo ci sentiremo spesso”
Non è un momento come gli altri quello vissuto adesso in casa Pescara. Ne ha parlato in conferenza il nuovo allenatore del club abruzzese: “Quando la settimana precedente sapevamo che probabilmente il mister si poteva fermare avevo parlato sia con Zeman che con il direttore ma senza approfondire. Quando sono stato chiamato in ufficio da Sebastiani martedì scorso ho sentito Zeman al telefono. Mi ha detto che dovevo allenare io. Senza quella telefonata sarei andato via. Quando allora mi è stato chiesto dalla società ho detto subito di sì. Me la sentivo“. Poi Bucaro ha parlato delle similitudini con l’allenatore boemo: “Cangelosi e Modica sono storici collaboratori e anche loro non sono riusciti ad imitare Zeman al 100%. Impossibile essere uguali al mister. Ma non posso essere uguale a lui, ho i miei concetti e devo applicarli. E io ha fatto il difensore, qualcosina di diverso si vedrà. Credo che comunque sentirò spesso Zeman”. Poi una parentesi sulla squadra che potrebbe schierare la prossima partita e sugli avversari: “A centrocampo a destra Aloi e Franchini è la coppia. Dagasso e Squizzato sono i nostri metodisti. A sinistra Tunjov e Meazzi con De Marco che può giocare anche a destra. La Lucchese alterna ottimi momenti ad altri meno positivi. Un po’ come noi. Sono ben allenati, sono aggressivi e giocano bene a calcio. Ai miei chiedo coraggio e velocità nelle giocate“.