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Pescara, Sebastiani: “Vis Pesaro? La prossima volta ci presentiamo direttamente in dieci. Decisioni assurde”

Sebastiani screen copertina

Il presidente del Pescara Sebastiani - screen - www.lacasadic.com

La dura analisi del presidente biancazzurro al termine della gara contro la formazione di Stellone. 

“Bestia nera”, è con questa espressione che Daniele Sebastiani -presidente del Pescara– ha definito la gara contro la Vis Pesaro. Un match che ha visto gli uomini di Baldini rimanere in inferiorità numerica dopo 38 minuti a causa dell’esclusione di Pellacani.

Un 2-2 finale che ha visto andare in gol nuovamente anche Ferraris, giunto a quota otto reti e a un passo dalla doppia cifra. Prova d’orgoglio per gli abruzzesi, capaci di rimontare ben due volte i biancorossi.

A fine partita c’è stato spazio, però, per qualche polemica, l’oggetto delle contestazioni da parte dei padroni ha riguardato soprattutto la direzione arbitrale, che ha portato anche all’annullamento della rete messa a segno da Brosco a inizio secondo tempo. Tensioni che avevano accompagnato anche la sfida d’andata, quando fu invece il Ds Foggia a discutere dell’arbitraggio: “L’arbitro mi ha cacciato perché gli ho detto che era scarso. Devo rettificare, è scarsissimo. Un arbitraggio mai visto”. 

Di seguito le dichiarazioni complete del presidente del Pescara, riprese da Rete8.

Pescara, Sebastiani: “L’arbitro ci ha decimato la squadra”

L’analisi del massimo dirigente del Pescara: “Sono contento per la gara perché poteva andare anche peggio. Ancora una volta ci troviamo a commentare delle decisioni assurde, l’espulsione di Pellacani è stata una cosa vergognosa. Ammonizioni a senso unico, come quella iniziale a Brosco, l’arbitro ci ha decimato la squadra praticamente”.

Prosegue: “Sono cose che ti condizionano ma quello che conta è il cuore di questi ragazzi. Probabilmente la Vis Pesaro è la nostra bestia nera, se dovessimo affrontarli anche il prossimo anno ci presenteremo direttamente in dieci così non diamo la possibilità all’arbitro di espellerne uno. Gara? Alla fine i ragazzi erano stremati, non è facile giocare in inferiorità numerica per quasi 90 minuti e contro un’ottima squadra. La classifica va guardata alla fine, adesso dobbiamo cercare di fare più punti possibili”.

Pescara Andrea Ferraris
Andrea Ferraris, attaccante del Pescara/Credit: Massimo Mucciante

“Contestatemi pure, ma i ragazzi vanno aiutati”

E ancora sulla gara: “L’espulsione ha condizionato la partita perché abbiamo dovuto levare un giocatore offensivo, Ferarris a fine partita era morto. Crediamo nel suo valore e sta dimostrando tutte le cose belle che sono state dette su di lui, corre dietro anche alle mosche. Quando Andrea esce è perché non ce la fa più”.

Sulle novità societarie e sulle contestazione: “C’è tempo fino alla fine di marzo per andare a riempire quel 5/6% di quote rimaste libere. Ma non farò i nomi per rispetto. Al pubblico chiedo di contestami prima o dopo la partita, questi ragazzi vanno aiutati. Non si può vedere che uno gioca a Pescara e sembra di essere fuori casa”.