La Fermana accusa: “Minacce da un giocatore del Pescara”. Cosa è successo
Dopo le difficoltà delle ultime settimane, in cui erano arrivati tre pareggi e una sconfitta, il Pescara è tornato alla vittoria questo pomeriggio contro la Fermana. 2-1 il risultato finale, al termine di una partita combattuta e caratterizzata da un post gara ricco di polemiche. Ad alzare la voce è stato soprattutto il direttore generale della Fermana Fabio Massimo Conti, che ha offerto una propria versione dei fatti per quanto accaduto a fine primo tempo: “Un giocatore avversario, non ha importanza dire il nome, ha rivolto minacce al nostro vice allenatore e a tutto lo staff tecnico. L’arbitro e il quarto uomo erano lì a mezzo metro. Hanno assistito alla scena, non hanno fatto nulla e questo mi ha lasciato a bocca aperta. Non ho mai visto qualcosa del genere in un campo da calcio. Mi auguro che la terna arbitrale o i delegati della procura intervengano. È qualcosa di inaudito, noi abbiamo lasciato una nota scritta su quanto accaduto”.
La versione del Pescara
Il Pescara, dal canto suo, ha fatto sapere di non avere intenzione di replicare in maniera ufficiale, ritenendo che quanto accaduto sia stato un episodio del tutto normale, un momento di tensione così come ce ne sono tanti all’intervallo. Ovviamente, sostiene il club abruzzese, non è stata rivolta nessuna minaccia al vice allenatore della Fermana e al suo staff tecnico. Anzi, sarebbero stati proprio quest’ultimi, senza alcuna motivazione, a rivolgere fin da subito insulti pesanti, prima da un punto di vista tecnico e poi personale, al giocatore in questione, ovvero il difensore centrale classe 1989 Gianmarco Ingrosso. Dal “sei scarso” al “figlio di p….”, tanto che il giocatore – ammonito e arrivato al limite della sopportazione dopo 45′ di offese – a fine primo tempo si è rivolto in maniera energica all’allenatore avversario Giancarlo Riolfo. Inascoltati, pare, i tentativi del team manager del Pescara, che durante la prima parte di gara ha più volte richiamato il quarto uomo per far presente la situazione.
Fermana, lo sfogo di Riolfo
“Abbiamo la nostra personalità, non vogliamo essere intimiditi nella maniera in cui lo siamo stati – ha spiegato l’allenatore della Fermana Riolfo – quando si oltrepassa il limite non va bene. Così come non va bene quando alcuni addetti ai lavori fanno finta di non sentire”. Il Pescara, dal canto suo, fa sapere di non tollerare parole del genere, con il presidente Sebastiani pronto ad aderire per vie legali qualora i dirigenti della Fermana dovessero rilasciare altre dichiarazioni del genere.