Nella lunga storia del calcio, abbiamo appreso esserci delle partite differenti. Gare che vanno oltre i punti, oltre le classifiche ed oltre i trofei in palio per quanto prestigiosi possano essere. Ci sono sfide che trascendono tutto questo e che sono in grado di regalare emozioni indelebili. Giovedì 8 giugno, si disputerà proprio una di queste partite. Pescara-Foggia, che non rappresenta solo due squadre in campo che lottano per stabilire un vincitore e strappare il pass per la finalissima dei playoff di Serie C.
Pescara-Foggia rappresenta storie di uomini, di popoli, di rivalità territoriali e calcistiche. È una di quelle partite in grado di far emozionare anche chi non ha mai messo piede in uno stadio. Le coreografie, i cori e la passione delle tifoserie ti entra nelle ossa suscitandoti sensazioni ed emozioni mai provate. Il teatro di questa incredibile rivalità sarà lo Stadio Adriatico, un vero e proprio fortino che i rossoneri sono riusciti ad espugnare solamente 6 volte.
Pescara e Foggia si giocheranno l’accesso alla finale dei playoff 2023 di Serie C, giovedì 8 giugno, e lo faranno all’Adriatico. Uno stadio che nelle tante sfide tra le due formazioni ha giocato un ruolo importante. In Abruzzo le due squadre si sono affrontate ben 23 volte, dal 1955 all’Adriatico, ed il bilancio recita: 16 vittorie biancazzure e 6 dei rossoneri. Numeri eloquenti in vista di una partita che deciderà chi dovrà abbandonare il sogno promozione.
Per risalire al primo storico incontro tra Pescara e Foggia è necessario fare un salto indietro di ben 85 anni. Più precisamente alla stagione 1938/1939 del campionato di Serie C. Ad imporsi sono i biancazzurri con un pirotecnico 3-2. A nulla è servita la doppietta di Zappaterra (Foggia), a cui hanno prontamente risposto Guarnieri(x2) e Carta. Il primo significativo scontro tra Pescara e Foggia risale alla stagione ’46/’47, quando un perentorio 4-0 dei padroni di casa costa la retrocessione ai rossoneri terminati ultimi con 26 punti.
Agli inizi degli anni ’50, le due squadre si diedero battaglia principalmente sui campi della Serie D, allora nota come IV Serie. A trionfare fu sempre il Pescara con due vittorie ed un pareggio. Il primo successo in trasferta del Foggia arrivò nella stagione ’56/’57 grazie al gol vittoria del foggiano doc Carmine Buonpensiero. I rossoneri però non si accontentarono e nella stagione ‘59/’60 ottennero un’importante vittoria per 1-2 firmata da Nocera e Panattoni che contribuì alla promozione in Serie B della squadra. Vittoria replicata qualche anno dopo, nella stagione ‘61/’62 con la partita terminata 0-1 per il Foggia.
Dopo un’attesa lunga 15 anni, nella quale le due formazioni non ebbero modo di scontrarsi, nelle stagioni ‘74-’75 e ’75-’76 per il Foggia arrivarono due pesanti sconfitte che però non impedirono ai rossoneri di conquistare la Serie A con un sontuoso terzo posto finale. Nella massima serie le due squadre si affrontarono nella stagione ‘77-’78 e ad uscire vincitrice fu la squadra pugliese. Nella stagione successiva entrambe le squadre disputarono il campionato di Serie B che si concluse in maniera opposta per i due club, il Pescara infatti tornò in Serie A grazie all’1-2 rifilato ai rossoneri sul campo neutro di Napoli, mentre quello stesso risultato condannò il Foggia alla Serie C. Negli anni ’80 la musica non cambiò. Gli abruzzesi vinsero altre tre partite contro i rossoneri pareggiandone una.
Per ritrovare la vittoria in casa del Pescara, il Foggia deve aspettare la stagione ’92-’93, quando sulla panchina rossonera si siedette Zdenek Zeman. Furono gli anni del “Foggia dei Miracoli” e la squadra guidata dall’allenatore boemo si impose all’Adriatico con uno spettacolare 2-4 che portò le firma di: Sciacca, Roy, Bresciani e l’autorete di Nobile. Un successo che non solo seppe di rivincita ma che fece scivolare i biancazzurri verso la retrocessione. La vittoria del Foggia di Zeman sul Pescara è anche l’ultima dei rossoneri in trasferta per i successivi trent’anni. Le volte in cui entrambe le squadre si sono affrontate dopo quel 2-4 sono quattro, tutte vinte dagli abruzzesi e sempre in rimonta.
Come raccontato, i precendenti tra il Pescara ed il Foggia all’Adriatico sono tantissimi così come tante sono state anche le sconfitte dei rossoneri. La sconfitta che più è rimasta impressa nella mente dei tifosi pugliesi è quella della stagione ’17-’18. La formazione guidata da Giovanni Stroppa si preparò al debutto in Serie B e ad attenderli c’è proprio il Pescara allenato da Zeman. La partita finì con un umiliante 5-1.
Per avere finalmente un cambio di rotta bisogna arrivare alla stagione in corso, dove il Foggia di Gallo riuscì ad espugnare l’Adriatico rifilando al Pescara un sonoro 0-4. Oggi il presente dei rossoneri si chiama Delio Rossi e dopo il 2-2 dell’andata, il Foggia ha tutta l’intenzione di provarci fino in fondo a riscirivere una storia che l’ha vista sempre sconfitta.
A cura di Luca Salera
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