Pescara, meglio fuori che in casa: i numeri
Quella contro la Carrarese doveva essere la partita del rilancio, invece per il Pescara è arrivato un altro ko. Gli uomini di Zeman approcciano bene la gara, ma costruiscono poco in zona gol fatta eccezione per la gran giocata di Aloi nel primo tempo, con la sua conclusione che si stampa sul palo. La gara contro i toscani è la perfetta rappresentazione del momento negativo dei biancazzurri che tengono il pallino del gioco per lunghi tratti del match, tuttavia senza trovare una soluzione per alzare i ritmi e mai realmente pericolosi in fase offensiva, con gli attaccanti che si ritrovano spesso isolati e poco supportati dal resto della squadra.
Pescara, in casa è l’undicesimo rendimento del girone
Terza sconfitta consecutiva, la quarta totale in campionato. Ultima vittoria lo scorso 22 ottobre sul campo della Lucchese, mentre per un successo in casa bisogna andare ancora più indietro: 2 ottobre, 3-2 al Gubbio all’Adriatico non senza sofferenze. E se davanti Torres, Cesena e Perugia hanno rallentato, al Pescara si riflette sul momento della squadra. Troppi i punti lasciati per strada, specialmente quelli in casa (considerando solo il rendimento interno il Pescara sarebbe undicesimo in classifica) a differenza invece del cammino lontano dalla mura amiche, dove la squadra di Zeman sembra sapersi esprimere al meglio: 10 punti sui 18 disponibili e quarto rendimento del girone. Occhio però anche al fattore esperienza. Non può essere un caso se tre dei quattro ko in campionato siano arrivati contro squadre che il Pescara precede in classifica, eccezion fatta per la sconfitta interna contro la capolista Torres. Frutto, come spesso sottolineato anche dallo stesso Zeman, di una squadra, la sua, giovane e con poca dimestichezza in situazioni di pressione.
Nonostante i sette punti di distanza dalla vetta, gli obiettivi del Pescara non cambiano. Alla 12^ giornata di campionato le prospettive restano le stesse, ma contro il Rimini è già una gara da non sbagliare. All’Adriatico serve un successo per trasformare nuovamente lo stadio di casa in un fortino.
a cura di Santo Romeo