Pescara, il ds Foggia: “Arbitro scarsissimo e gestione imbarazzante”
Pesanti dichiarazioni rilasciate dal ds biancazzurro nel post gara del Benelli.
Il Pescara ha perso la propria imbattibilità in campionato a Pesaro, con la Vis che si è imposta per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Okoro al minuto 61.
A far rumore, però, non è stata tanto la sconfitta degli uomini di Baldini, ma le dichiarazioni alquanto pesanti rilasciate da parte di Pasquale Foggia. Il direttore sportivo del Pescara, nel post gara è andato su tutte le furie circa la direzione arbitrale della partita del Benelli. Il ds ha puntato il dito nei confronti dell’arbitro di giornata, ovvero il signor Domenico Castellone della sezione di Napoli 5.
“L’arbitro mi ha cacciato perché gli ho detto che era scarso. Devo rettificare, è scarsissimo. Un arbitraggio mai visto”. Queste solo alcune delle parole rilasciate da Pasquale Foggia al termine della gara persa dal suo Pescara.
Il ds non è rimasto affatto contento del metro di giudizio adottato dall’arbitro, reo di aver diretto una partita “vergognosa” a detta dello stesso Foggia. L’ex calciatore della Lazio, inoltre, è stato espulso nel corso della gara, dunque si prospetta per lui una squalifica da parte del Giudice Sportivo.
Foggia: “L’arbitro mi ha espulso perché gli ho detto che era scarso”
Il ds del Pescara Pasquale Foggia ha avuto da ridire in modo pesante nei confronti della direzione arbitrale, evidenziando però al contempo anche la grande prova della squadra: “Va dato merito alla Vis Pesaro per aver vinto, ma abbiamo fatto una delle migliori partite, anche per il numero di occasioni. In tante non abbiamo fatto gol per non so cosa. Il secondo tempo l’ho visto dalla tribuna perché l’arbitro mi ha espulso, mi ha cacciato perché gli ho detto che era scarso. Devo rettificare, è scarsissimo. Un arbitraggio mai visto. Inviterei il designatore degli arbitri a rivedere questa partita per la gestione della gara dal primo all’ultimo minuto. È stata una gestione imbarazzante. Quando uno è scarso è scarso. Ho 41 anni e gioco da quando ne ho 5″.
L’ex Benevento ha poi proseguito così nel post gara, soffermandosi anche sul calore del pubblico abruzzese: “Qualche anno di campi ne ho fatti, sia da giocatore sia da direttore, ma un arbitro così scarso non l’ho mi visto. Ci sono stati degli episodi gravi, ed anche il metro di giudizio è sbagliato. Loro hanno solamente due cartellini con falli fatti clamorosi. Tutti possono sbagliare, ma non bisogna essere presuntuosi e lui lo è stato nei confronti dei nostri calciatori. Questa è stata la partita con più palle gol create da inizio stagione. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, dopo una prestazione del genere c’è ancor più entusiasmo. Anzi, dobbiamo crescere. Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti. Sono splendidi”.
Pescara, a Pesaro il primo ko in campionato
Quella in terra marchigiana è stata la prima sconfitta di questo campionato per il Pescara, che non andava ko da agosto scorso contro il Pineto in Coppa. La formazione di Baldini si è arresa alla Vis Pesaro nell’anticipo delle 12.30 del girone B, in cui decisiva è stata la firma di Okoro al 61′. Da segnalare, però, la grande prestazione degli abruzzesi che hanno creato tanto e a dir poco dominato la partita dello stadio Benelli.
Il tutto, nonostante anche e soprattutto l’inferiorità numerica a partire dal 24′, quando è arrivata l’espulsione nei confronti del centrocampista Squizzato. Il numero 6 si è visto sventolare il secondo giallo nel giro di appena 6 giri di lancette, lasciando di fatto i suoi compagni in dieci. Al pari del ds Pasquale Foggia, si attende adesso la squalifica per l’ex Renate che sarà indisponibile per la gara dell’Adriatico contro il Sestri Levante. Il Pescara resta comunque primo in solitaria con 29 punti, a +1 sulla Torres che si è imposta per 3-0 ai danni della Pianese.