Il Pescara cade ancora, Zeman: “Se gli attaccanti arrivano sulla linea di fondo…”
Definirla crisi sarebbe esagerato, di certo però il Pescara di Zeman vive un momento non semplice. All’Adriatico ci si aspettava una reazione dopo il Ko interno contro la capolista Torres, ma così non è stato: davanti al proprio pubblico arriva un’altra sconfitta, questa volta per mano della Recanatese, con conseguente allontanamento della vetta del girone B ora distante 7 lunghezze e le statistiche da aggiornare che vedono il Pescara al suo terzo Ko in 11 giornate di campionato. Fiducia immutata da parte del club nei confronti del boemo, già al lavoro per risollevare le sorti della sua squadra.
Zeman: “Siamo giovani e inesperti”
Al termine della sfida, ai microfoni di Rete8, l’allenatore ha analizzato la sconfitta dei suoi: “Non abbiamo fatto bene neanche nel primo tempo, non c’è stato gioco di squadra. Ho bisogno di difensori che difendono, centrocampisti che impostano e attaccanti che chiudono ma, finché vedo attaccanti arrivare sulla linea di fondo, significa che c’è qualcosa di sbagliato. Siamo troppo passivi, pensiamo di poter fare qualsiasi cosa sul campo e invece non è così. A centrocampo ci siamo mossi male, il secondo e il terzo gol ce li siamo segnati da soli”.
Nessuna scusa per Zeman, che però non può fare a meno di sottolineare un dato oggettivo: “Speriamo di guarire, questa è una squadra giovane e inesperta, ma anche di qualità. Nell’ultimo mese non abbiamo mai avuto un giorno di riposo e forse, mentalmente e fisicamente, i ragazzi stanno pagando anche questo“. In casa della Carrarese, nel prossimo turno, l’occasione del riscatto per il Pescara che ora non può più permettersi ulteriori passi falsi.