Pescara, pari e rissa nel post-gara: i fatti e la nota del club
Il Pescara non sa più vincere. Anche nell’ultimo weekend non sono arrivati i tre punti, che ormai mancano dallo scorso 31 ottobre alla squadra allenata da Auteri. Uno scialbo 0-0 casalingo contro la Lucchese, nell’ultimo turno, ha scatenato l’ira dei calciatori di casa: al triplice fischio, infatti, è partito un parapiglia sedato poi a fatica da dirigenti ed addetti ai lavori delle due squadre. Un episodio condannato dalla stessa società del Delfino.
Rissa post-gara contro la Lucchese: il comunicato del Pescara e le parole di Auteri
“Un momento di nervosismo o una provocazione non può giustificare l’accaduto nel finale di gara di ieri”, scrive il Pescara sui propri canali social. “Quest’immagine non ci appartiene e chiediamo scusa al mondo sportivo per l’accaduto accettando con serenità la decisione del Giudice Sportivo”. Anche l’allenatore, Gaetano Auteri, è intervenuto sull’accaduto: “Eravamo molto nervosi, qualcuno è abituato e reagisce in maniera diversa a queste situazioni. I tifosi hanno ragione a contestare, è un momento in cui non meritiamo applausi”
I fatti
E, in attesa proprio delle decisioni del Giudice Sportivo, il Pescara si scusa col mondo del calcio e nel frattempo si lecca le ferite. La speranza è che si possa ritornare alla vittoria già dal prossimo turno, quando la squadra allenata da Auteri farà visita al Grosseto. Ma cosa è successo, di preciso? Già durante la partita, come avviene normalmente in situazioni di gioco, ci sono state piccole scaramucce. Sul finire della gara, l’attaccante pescarese Ferrari è a terra e riceve un calcio in faccia senza motivo da un avversario, causando la reazione ingiustificata verso lo stesso che si stava comunque allontanando, consapevole di aver sbagliato. Un pomeriggio di follia, insomma.