Pescara, Sebastiani: “Volevamo Rauti e Gori. Il campo dirà se abbiamo fatto le scelte giuste”

Le dichiarazioni

Il Pescara sta attraversando un periodo altalenante. La squadra di Baldini ha pareggiato contro la capolista Virtus Entella, tornando a segnare allo stadio Adriatico dopo diverso tempo.

Il punto conquistato ha permesso agli abruzzesi di salire al quinto posto con 44 punti, distanti 10 lunghezze dalla vetta.

Il presidente, ospite della trasmissione Replay su TVSEI, ha parlato di vari temi, dal mercato alle prospettive del campionato, fornendo aggiornamenti sulla situazione della squadra e sugli obiettivi per il futuro.

Sul futuro della squadra, Sebastiani commenta: “Ora che il mercato è chiuso, dobbiamo concentrarci solo sul campo. Merola è felice di restare a Pescara e lavorerà per tornare al top della condizione e segnare tanti gol. Ho sempre fatto il possibile per migliorare la squadra senza smantellarla. Ho ricevuto offerte per Plizzari, Pellacani, Dagasso e Arena, ma non ho voluto cedere nessuno per mantenere un gruppo competitivo”.

Pescara, Sebastiani: “Alberti è sempre stato un obiettivo di Foggia”

Il presidente si è soffermato sull’arrivo di Alberti e sulle difficoltà nel trovare attaccanti: “Abbiamo preso un attaccante sostituendo Vergani e riempiendo il posto vacante. Si tratta di Alberti, in arrivo dal Modena. Lo avevamo chiesto già a giugno, ma non era in uscita né in estate né fino a questa sessione di mercato. Gli attaccanti disponibili sono pochi: tolti Gori in Serie B e Diaw al Cittadella, Strizzolo sarebbe sceso in Serie C solo per avvicinarsi a casa e lavorare con il suo ex allenatore Tesser. In generale, in Serie C gli attaccanti si sono mossi poco, tranne che nelle ultime ore di mercato“. Alberti era già un obiettivo del direttore sportivo Foggia: “Siamo felici di averlo preso, lo volevamo da tempo. Quando è stato messo sul mercato, non abbiamo esitato a chiudere l’operazione“.

Sebastiani prosegue: “L’addio di Vergani? Credo sia stato un lavoro del procuratore. Era in uscita, aveva rifiutato il rinnovo del contratto e gli auguriamo il meglio. A Pescara non è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale, speriamo possa farlo altrove“. E su Donnarumma: “Ero a Roma quando il presidente della Ternana mi ha parlato della possibilità della trattativa. Nel frattempo, avevamo già bloccato Alberti. Donnarumma è un attaccante che conosco bene, ma a Terni sta trovando poco spazio e il club lo ha messo sul mercato per problemi di lista. Se fosse stata una certezza assoluta, la Ternana non l’avrebbe lasciato partire“.

“Continuo a lavorare per il bene del Pescara”

Il presidente commenta anche la difficoltà di trovare un attaccante: “Ci eravamo prefissati due obiettivi, Gori e Rauti. Gori ha ricevuto un’offerta dalla Serie B, e sapete bene che è difficile competere con una categoria superiore. Per Rauti abbiamo provato fino all’ultimo, ma il Vicenza non ha aperto alla cessione nonostante il ragazzo non fosse soddisfatto dello scarso impegno“.

A conclusione un messaggio ai tifosi: “Se la piazza continua a dire che devo andarmene, nella logica non dovrei fare più nulla. Eppure, continuo a lavorare per il bene del Pescara. Alla fine, sarà il campo a dire se abbiamo fatto le scelte giuste“.