Ci siamo, le final four sono ad un passo. Solo chi affronterà con la giusta mentalità e determinazione la partita di ritorno potrà continuare a sognare la promozione in Serie B. Zeman ed il suo Pescara non vogliono fallire. Dovranno fare a meno di due giocatori importanti: Mesik e Lescano. Dei due è sicuramente l’assenza dell’attaccante quella che mette in difficoltà l’allenatore boemo. Quali potrebbero essere le possibili alternative?
Il difensore centrale Mesik, che già diffidato, rimedia il giallo nel match di andata potrebbe essere sostituito da Brosco. L’esperto difensore aveva recuperato già per la partita di andata, ma Zeman sceglie la via della precauzione e lo tiene in panchina. A Chiavari sarà lui a guidare la difesa biancazzurra insieme ad un ritrovato Boben? E’ un’opzione. Tornato in campo dopo diversi mesi, l’ex Ternana ha giocato una buona partita contro l’Entella.
Zeman dovrà scegliere se confermargli la fiducia. Diverso è il discorso per il sostituto di Lescano. Non sarà semplice colmare la mancanza di 19 gol stagionali. Quella di Chiavari non sarà di certo la prima partita senza Lescano, ma ciò non diminuisce l’entità della defezione.
Zeman, nella partita di ritorno che potrebbe significare semifinali playoff per il suo Pescara, dovrà fare a meno del suo attaccante più prolifico: Facundo Lescano. Il giocatore argentino non prenderà parte alla gara in Liguria perché dovrà scontare la squalifica rimediata con l’espulsione nella partita d’andata. In rosa ha valide alternative. Ora deve valutare il tipo di assetto da schierare. Giocare con il sostituto naturale del bomber argentino o prendere una strada alternativa? La soluzione naturale viene data da Edoardo Vergani, giovane attaccante classe 2001 che per caratteristiche fisiche si avvicina maggiormente al capocannoniere biancoazzurro.
In alternativa si potrebbe pensare ad un attacco dinamico senza un vero e proprio 9. E quindi la scelta potrebbe ricadere su Cuppone. “Davanti i nostri avversari hanno dimostrato di avere qualche difficoltà contro gli attaccanti veloci”. Così Zeman si è espresso in conferenza stampa al termine della partita d’andata. Parole che fanno pensare ad una soluzione dinamica in attacco.
Chi sceglierà ancora non si può sapere. Sicuramente si ripartirà da quei punti fermi che ben han figurato in questa stagione: Merola e Delle Monache. Inoltre, non mancherà “un giocatore di due categorie superiori” definito così Rafia dal presidente Sebastiani al termine del match vinto per 2-1. I dubbi rimangono. Sia Cuppone che Vergani non giocano una partita da titolari da molto tempo. Ma con una squadra del genere a supporto non dovrebbero fare fatica a ritrovare subito il ritmo partita. Adesso la palla è nelle mani dell’allenatore boemo che non è nuovo a sorprese tattiche e di formazione. Attendiamo quella che sarà la sua prossima mossa per sorprendere gli avversari. Zeman deve fare la sua scelta.
A cura di Gian Maria Abelli
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