Pescara, Zeman sul saluto a Rossi: “Ci ho ripensato…”
Vigilia della sfida di ritorno tra Pescara e Foggia, gara valida per la semifinale dei playoff di Serie C. All’Adriatico si riparte dal 2 a 2 dell’andata e da uno stadio tutto esaurito. Nuovo record stagionale per gli abruzzesi che con oltre 20 mila biglietti venduti supera i 14 registrati in campionato contro il Catanzaro. Dopo quanto successo nel post partita dello Zaccheria in conferenza stampa, Zeman ha parlato in vista della sfida di domani, giovedì 8 giugno.
“Stadio pieno? Dovremo essere bravi a farci trascinare”
Zeman ha voluto per prima cosa parlare del sold out dell’Adriatico: “Sono contento che la gente venga allo stadio e spero che ci aiutino, ma dovremo essere anche noi a farci aiutare con la prestazione sul campo. Al mio posto se ci fosse stato un altro sarebbe stato uguale perché la squadra ha raccolto risultati positivi. Durante l’anno non ci sono stati tanti tifosi, ma si sa l’appetito vien mangiando”.
Le condizioni del gruppo: “Sulla squadra sta abbastanza bene per quello che può fare visto che abbiamo giocato tante partite. Plizzari è a disposizione, mentre Gyabuua ancora ha qualche problema alla caviglia. Desogus? Ha un po’ mollato rispetto all’inizio, deve ritrovare le motivazioni. Lo stesso Vergani ha grande talento ma anche lui deve crescere sotto l’aspetto mentale. Tutta la squadra ha lavorato bene, ma la formazione la darò domani”.
Zeman su Foggia e Delio Rossi
L’allenatore degli abruzzesi ha continuato parlando dell’avversario: “Tatticamente per me Foggia ha fatto buona partita e siamo stati bravi noi a proporre idee. Loro sono più esperti rispetto a noi che siamo ancora un po’ acerbi. Sul gol del 2 a 2 non so se c’era fallo di mano, il Var non so se l’ha fatto rivedere, ma abbiamo preso un gol brutto. Domani dobbiamo cercare di giocare per vincere, il concetto è questo. Spero non ci sarà bisogno dei supplementari”.
Il boemo è tornato a parlare dei fischi dello Zaccheria: “A Foggia ho dato tanto e la gente spesso dimentica. I fischi non li ho sentiti altrimenti potevo essere più cattivo. Ho mantenuto la squadra per quattro anni in Serie A vediamo se riusciranno in futuro. A parte questo io là sono stato bene”. In chiusura sul saluto a Delio Rossi: “Io ci ho ripensato un po’. Visto che sono più grande toccherebbe a lui”.