Juventus Next Gen, Pessotto: “Felice per l’Atalanta, non siamo più da soli”
Gianluca Pessotto, Football teams staff coordination manager della Juventus, parla dei giovani della Next Gen che si stanno mettendo in mostra in prima squadra. Ma non solo: l’ex bandiera juventina ha anche apprezzato l’adesione dell’Atalanta al progetto seconde squadre. “Spero possano seguirci ancora altre squadre”, ha dichiarato nel corso di un evento a margine della presentazione del nuovo sponsor della Serie C. “È importante perché dà ancora più credibilità al progetto, non siamo più soli e possiamo anche lavorare assieme sul miglioramento”, ha poi aggiunto.
Juventus, Pessotto: “Seconde squadre? Ora possiamo lavorare insieme per migliorare”
Pessotto ha parlato dei nerazzurri e del nuovo progetto U23, partito già quest’anno in seguito all’esclusione del Siena dalla Lega Pro: “Siamo molto contenti che l’Atalanta abbia deciso di sposare questo progetto – ha detto il responsabile del settore giovanile – . Riteniamo che sia fondamentale per lo sviluppo dei giovani, soprattutto per ridurre il gap tra settore giovanile e prima squadra. Dà ancora più credibilità al progetto, non siamo soli. Così si può lavorare insieme per migliorarlo. All’inizio sapevamo che ci fossero diverse squadre pronte a fare l’Under 23. Così non è stato. È partita l’Atalanta e speriamo ci seguano altri”
L’ex difensore ha poi analizzato i lati positivi del progetto seconde squadre in termini di crescita indivuduale e sistemica: “È importante non solo perché dà visibilità ai giocatori, e in questo sono importanti i media, ma li aiuta anche a prepararsi alla pressione mediatica. Si devono preparare al mondo dei grandi. Ci ha dato buoni risultati, non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto per l’abitudine a stare davanti alle telecamere. Speriamo che Lega Pro e seconde squadre possano navigare insieme”.
Vogliamo vincerle tutte, inizia un nuovo ciclo”
Obiettivi futuri e DNA vincente: “L’ambizione è sempre quella di fare il meglio possibile. Quando scendi in campo lo fai per vincere tutte le partite. Sappiamo quanto sarà difficile. Inizia un nuovo ciclo, abbiamo chiuso quello dai 2000 ai 2002, ora ne iniziamo un altro con i 2003, i 2004 e qualche 2005, oltre ai fuori quota. CI sarà un nuovo girone da affrontare, molto insidioso. Bisogna scendere in campo con la voglia di vincere, come è nel DNA della Juventus. Tenendo sempre presente quanto sia importante lo sviluppo del giocatore”