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Il Picerno si gioca la B. E quest’anno in C non doveva nemmeno esserci

Picerno

Con il piazzamento al decimo posto del girone C, il Picerno ha regalato alla sua cittadina il sogno playoff promozione. Lo ha fatto da neopromossa, e nonostante questo, per alimentare la curiosità generale di chi legge, basterebbe semplicemente dire che a questo campionato, il club nemmeno avrebbe dovuto partecipare.

Gozzano fuori, Picerno dentro: la stagione inizia così

Il motivo? Presto detto. Era il 27 luglio scorso, la FIGC, con una nota ufficiale, comunica che “a seguito della rinuncia della società Gozzano, attesa la relazione della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi e della Covisoc, il Consiglio ha deciso di ammettere in Serie C l’AZ Picerno”. Inizia la corsa contro il tempo. Una squadra da fare per la Serie C e il primo impegno alle porte. La Coppa Italia contro il Palermo, l’occasione per prendere confidenza con l’ambiente della Lega Pro, e con un risultato che alla fine, data la situazione, risulterà anche scontato. 4-1 in favore dei rosanero e tanti saluti alla competizione. Ma nessun dramma. In casa Picerno sanno come si lavora. Il mercato porta colpi d’esperienza e giocatori di prospettiva. Il DG Greco dirà: “Palermo? Non avevamo nemmeno giocatori da mettere in campo”. E già questo basterebbe a spiegare la situazione surreale vissuta dal club in quei giorni.

Ai playoff sognare è lecito

Con l’inizio del campionato non c’è tempo da perdere. Tra alti e bassi il Picerno dimostra di avere una propria identità di gioco, con cali di tensione e di concentrazione tipici in un nuovo torneo. Il ko interno contro la Virtus Francavilla, il momento della svolta. Via l’allenatore Palo, dentro Leonardo Colucci. L’ex Bologna porta nuovo entusiasmo, ma soprattutto la consapevolezza che nulla è impossibile. Pochi ritocchi alla squadra. Una nuova mentalità e la voglia, anche se i valori tecnici direbbero altro, di potersela giocare con chiunque. Vittorie contro squadra come Palermo e Monopoli testimoniano la bontà dell’operato di Colucci che, partita dopo partita, conquista Picerno. All’orizzonte, la sfida playoff del primo turno contro il Monopoli. E la sensazione che per questa squadra nulla sia davvero precluso. Perché i 50 punti in classifica dalle parti di Picerno non rappresentano un punto d’arrivo, ma semplicemente un fattore dal quale costruire le fortune future.