Senza rimpianti ma un occhio alla storia: l’umile Picerno sogna in grande
Tassello dopo tassello, puntando sempre più in alto. Il Picerno continua a pensare in grande, ma rimanendo umile. La terza volta è stata quella buona: i lucani hanno conquistato il secondo turno dei playoff, battendo il Crotone al Curcio. Un (piccolo) grande traguardo per una società di una realtà che conta poco meno di sei mila abitanti. E ora l’obiettivo sarà migliorarsi ancora.
Picerno al secondo turno dei playoff
“Il nostro obiettivo era migliorarci rispetto allo scorso anno. Con la qualificazione al secondo turno lo abbiamo fatto. Tutti insieme abbiamo scritto una nuova pagina di storia e aggiunto un altro mattoncino al nostro progetto“. Entusiasta il direttore generale Vincenzo Greco. Un progetto partito nel 2019 che, anno dopo anno, sta portando risultati importanti.
Il Picerno sta diventando una realtà nel girone C, distinguendosi per identità di gioco e valorizzazione dei giovani. Merito di Vincenzo Greco sì, ma anche di Emilio Longo. L’allenatore rossoblù è il condottiero di un gruppo che ha credo tattico preciso. Dopo aver battuto il Crotone – superiore per blasone e storia – i lucani proveranno a giocarsi l’approdo alla fase nazionale anche a Taranto.
Senza rimpianti allo Iacovone
Senza rimpianti. È questo l’imperativo della squadra di Emilio Longo. I rossoblù dovranno solamente vincere allo Iacovone per superare il turno. Impresa ardua, vista la forza del Taranto. I lucani non avranno nulla da perdere e, anzi, giocheranno dando tutto. Senza rimpianti, appunto. Del resto, il Picerno è sempre stato umile e ambizioso e ha costruito le sue fortune tassello dopo tassello, senza fare voli pindarici.