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Picerno in festa: batte il Catania e vola al secondo posto in solitaria

Picerno esultanza

Credit: AZ Picerno

Una città che sogna. Picerno è in festa per la vittoria per 1-0 nel recupero della 22esima giornata contro il Catania. La rete decisiva di Gallo dopo 20′ regala alla squadra di Longo il secondo posto in classifica in solitaria alle spalle della Juve Stabia capolista. I rossoblù ora sono a 6 punti dai campani e a più 1 dall’Avellino ora terzo. Risultati che ormai non sorprendono più, figli di una programmazione mirata da parte della società del presidente Curcio. Dopo il ritorno della Leonessa in Serie C nel 2021, sono arrivati in fila un decimo e un sesto posto prima del risultato attuale. Sintomo che da quelli parti si lavora bene e ora si pensa pure in grande. Nonostante le parole alla vigilia dell’allenatore dei lucani sulla differenza di rosa con il Catania di Lucarelli, la sfida del “Donato Curcio” ha testimoniato invece come i rossoblù vogliono e possono continuare a recitare un ruolo da protagonisti nel girone C. Ormai senza più nessuna paura o timore reverenziale verso qualcuno.

I numeri in stagione del Picerno

Un secondo posto dopo 24 giornate figlio di 12 vittorie, 9 pareggi e solo 3 sconfitte. Nel girone C di Lega Pro solo una squadra ha fatto meglio dei lucani, la Juve Stabia di Pagliuca. Proprio i gialloblù sono gli ultimi ad aver battuto il Picerno nella sfida dello scorso 22 dicembre al “Donato Curcio”. Da quel momento la squadra di Longo ha collezionato 5 risultati utili consecutivi, 3 vittorie e 2 pareggi. Le ultime 2 vittorie per 1-0 contro Catania e Turris testimoniano la maturità ormai raggiunta dai rossoblù, capaci di gestire i match ormai da grande squadra. Dati alla mano però il Picerno è secondo per reti fatte dietro solo al Crotone, i 37 gol sono sinonimo di una squadra in salute che crea. 18 invece le reti subite, terza miglior difesa del girone C alle spalle di Juve Stabia e Avellino. Insomma non si può proprio parlare di miracolo sportivo, ma di risultati ottenuti con pieno merito. Il campo d’altronde dice sempre la verità e il Picerno ha ampiamente dimostrato di potersi ritagliare un ruolo da protagonista fino alla fine.