Pietro Cianci, la riserva di lusso con una media gol superiore a Osimhen
Quanto sia importante la panchina nel calcio moderno è sempre più evidente. Nell’epoca delle cinque sostituzioni e delle tante partite ravvicinate, è quindi sempre più importante disporre di giocatori capaci di incidere a gara in corso e sostituire degnamente i titolari all’occorrenza. Il Catanzaro quest’uomo l’ha trovato in Pietro Cianci, uno dei volti della promozione pur partendo quasi sempre dalla panchina. L’attaccante classe ’96 ha trovato il suo riscatto. Anche lui è tra quelli che ha beneficiato della cura Vivarini, che ha fatto di lui il miglior attaccante in Italia per media gol: uno ogni 86 minuti. Meglio di Osimhen, a segno ogni 91’, e dello stesso Pietro Iemmello, capocannoniere del campionato di Serie C con un gol ogni 108’.
La cura Vivarini per diventare determinante a partita in corso
Al suo arrivo al Catanzaro nell’estate del 2021, le aspettative di Pietro Cianci erano elevate. In Serie C dalla stagione 2015-16, infatti, non ha mai lasciato la categoria, disputando buoni campionati con Siena e Potenza. Passando ai numeri, proprio con queste due squadre ha segnato rispettivamente sette e dieci gol. Numeri che hanno convinto la squadra della sua città, il Bari, a concedergli una possibilità. Di fatto, in maglia biancorossa ha centrato tre reti in tredici presenze. Seppur l’appuntamento con il gol per Cianci non fosse costante, il Catanzaro non ha esitato a puntare sull’attaccante. Nonostante inizialmente l’arrivo di Pietro Iemmello gli avesse portato via molto spazio, la possibilità di esprimere le sue qualità in campo gli sono state concesse con l’arrivo di Vivarini. La conferma, dunque, è arrivata proprio in questa stagione, in cui l’attaccante ha collezionato sette gol in campionato e due in Coppa Italia. Un successo, quello di Pietro Cianci, che ha conquistato grazie alla fiducia concessagli dall’allenatore giallorosso.
Pochi minuti e tanti gol: le reti decisive di Cianci
Alla seconda stagione sportiva con la maglia del Catanzaro, Pietro Cianci è entrato subito in azione. Infatti, l’attaccante si è sbloccato al suo esordio contro il Picerno, in cui gli sono bastati dieci minuti per trovare la rete del 4-0. Un poker, quello calato dai giallorossi, anche nel match contro il Francavilla, in cui Cianci, questa volta, ha inaugurato il tabellino. Ma il classe ’96 non si è fatto trovare impreparato laddove il suo apporto potesse rivelarsi decisivo. Il primo su tutti è stato quello realizzato a dicembre contro il Picerno, in una delle rare gare in cui la corazzata di Vivarini faticava a sbloccare. Cianci, entrato al 63′, ne è uscito match-winner con un gol dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo. Una rete che ha portato tre punti fondamentali per impedire l’avvicinamento del Crotone in classifica.
Ma facendo qualche passo indietro, nella gara d’andata contro la Viterbese, l’ingresso di Cianci sul rettangolo di gioco ha completamente ribaltato il risultato segnando la rete del momentaneo 2-2, con Curcio sul finale a mettere l’ipoteca sulla vittoria. Non solo su azioni ben sviluppate, bensì anche dagli undici metri. Dal dischetto, il classe ’96 è stato infallibile lo scorso 26 marzo in occasione del match contro il Pescara. Entrato al 75′, l’attaccante non ha lasciato scampo a Plizzari proprio nei minuti di recupero, decretando così il 2-2 finale e permettendo alla piazza giallorossa di continuare i festeggiamenti in seguito alla matematica promozione. Tanti episodi che confermano l’attaccante come una vera e propria arma da sfruttare a gara in corso. Con due gare al termine della regular season e altrettanti match da disputare in Supercoppa a fine stagione, il suo score personale potrebbe ancora migliorare. Dopodiché il suo futuro sarà ancora tutto da scrivere. Il suo contratto è in scadenza a giugno, in cui è prevista l’opzione per il rinnovo di un ulteriore anno. Qualsiasi sia il suo destino, ciò che è certa è la sua capacità di essere decisivo, al di là del suo minutaggio.