Un regalo è un regalo, non si chiede mai. Ma probabilmente Sergiu Suciu, per il suo compleanno, avrà tra i tanti desideri espresso anche quello di vivere un’emozione di questo tipo. Così, il giorno prima di compiere 32 anni, il centrocampista si è regalato in anticipo il gol vittoria contro l’Imolese. Al 91′ il suo destro dal limite buca la rete e dichiara il 2-1 finale, un vantaggio importante in vista della gara di ritorno dei playout domenica 15 maggio (ore 18:00). Un cerchio che si completa per Suciu, dall’Imolese all’Imolese. In campionato, ha segnato contro i rossoblù sua prima rete con la Pistoiese e nel match di andata della fase finale ha voluto ripetersi.
Un centrocampista d’esperienza per scongiurare la retrocessione. La Pistoiese a fine gennaio si è regalata la versatilità di Suciu per tentare la ripresa. L’ultima posizione nella classifica del girone B di Serie C ha convinto la società a operare sul mercato, puntando su profili di spessore. Suciu ha così fatto le valige, lasciato il Chindia Târgoviște, militante nella prima lega rumena, ed è tornato in Italia. Il classe 1990 ha preso in mano le chiavi del centrocampo, mettendosi a disposizione sia come trequartista che come centrale, suo ruolo preferito. La piena fiducia e le caratteristiche tecniche e tattiche hanno fatto il resto, portando la Pistoiese a risalire fino al 17^ posto (diventato 18^ dopo il ricorso vinto dall’Imolese).
La fisicità e la lettura del gioco, suo marchio di fabbrica, hanno portato gli arancioni a un vantaggio importante in chiave salvezza. Un match di sacrificio che lo ripaga nel finale, quando raccoglie l’assist al bacio di Pinzauti e batte il portiere sul suo palo. La panchina corre in campo per festeggiarlo e lui si gode tutto l’entusiasmo di un “Melani” in estasi.
Il centrocampista è tornato in Italia con la stessa voglia di vincere che lo ha accompagnato in questi anni. La storia calcistica di Suciu inizia a Torino, quando appena tredicenne si trasferisce dalla Romania per inseguire il suo sogno in maglia granata. Gli anni nelle giovanili e poi la chiamata tra i grandi: nel 2009, Suciu vive anche l’emozione del debutto in Serie A contro la Roma. Un amore infinito quello per il suo Torino, come riportato da toronews.net: “Tanti ragazzi andarono all’Inter o alla Juve, io avevo tante possibilità, ma sono rimasto perché non ho mai sognato di vestire la maglia del Real Madrid o del Barcellona. La mia squadra preferita al mondo era il Torino, gli Invincibili erano i più forti di tutti”.
Qualche infortunio lo limita ma Suciu non arresta la sua corsa. Inizia a girovagare per l’Italia, Juve Stabia, Lecce, Crotone e Venezia tra la tante, fino a riprovare un’esperienza in Romania. La chiamata di Pistoia è stata poi troppo allettante per rifiutarla, e il centrocampista è tornato a vivere quel calcio italiano che tanto gli ha regalato in questi anni. Una nuova sfida con un obiettivo importante da raggiungere, una squadra giovane che aspettava una guida. Suciu ha vestito la maglia da leader conducendo gli arancioni a una vittoria importantissima in chiave playoff. A Imola la Pistoiese si giocherà il tutto per tutto, ma con un Suciu in gran spolvero, la tanto bramata salvezza sembra un po’ più vicina.
A cura di Lucia Arduini
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