Ricorso Taranto: i playoff rischiano di slittare
L’inizio dei playoff di Serie C potrebbe slittare di qualche giorno. La Lega Pro vuole limitare al massimo possibili disagi per i club in seguito all’annunciato ricorso del Taranto al Collegio di Garanzia del Coni contro la penalizzazione di quattro punti in classifica inflittagli lo scorso 7 marzo. Al momento non si conosce ancora la data dell’udienza ma i vertici della Lega vogliono giocare d’anticipo al fine di tutelare le società e garantire la massima regolarità alla fase post season. Del resto un eventuale accoglimento del ricorso, parziale o totale, muterebbe la parte alta della classifica e, di conseguenza, la griglia dei play-off. Una situazione delicatissima va trattata con la massima cautela e freddezza. L’ufficialità dello slittamento dei play-off potrebbe giungere nelle prossime ore.
Dalla penalizzazione del Tribunale, al ricorso al Collegio di Garanzia
Era il 7 marzo quando il Taranto subiva una penalizzazione di quattro punti in classifica, da parte del Tribunale Federale Nazionale, per problemi di natura finanziaria. La società ha subito presentato ricorso alla Corte d’Appello, che il 18 aprile si è pronunciata, confermando la sentenza di primo grado. Il club, tuttavia, ha deciso di presentare un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia. Ma cosa succede ora? Il Taranto è aritmeticamente qualificato ai playoff e la decisione del Collegio di Garanzia non solo potrebbe ritardare l’inizio della competizione, ma potrebbe anche ribaltare la situazione in classifica.
Penalizzazione Taranto: cosa è successo
Il 7 marzo il Taranto ha subito una penalizzazione di quattro punti in classifica, da parte del Tribunale Federale Nazionale, per una presunta irregolarità nel versamento delle scadenze dello scorso 16 dicembre. Come ha spiegato il legale della società, Eduardo Chiacchio, ci sono stati problemi legati ad alcuni F24, che sarebbero stati generati in un formato non conforme, facendo sì che i modelli di pagamento non fossero considerati dall’Agenzia delle Entrate. La società ha così deciso di presentare ricorso alla Corte d’Appello che si è pronunciata il 18 aprile e ha confermato la sentenza del Tribunale. Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese note, ma la società è intenzionata a presentare ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI.
Attraverso un comunicato, è stata la stessa società a rendere nota la volontà di proporre ricorso al Collegio di Garanzia, per decidere la questione. Ma non è tutto. Sempre dal comunicato, la società dovrebbe richiedere la sospensione dei playoff nei quali saranno impegnati: “La decisione della Corte Federale, peraltro assunta nel momento decisivo del campionato, ha modificato e ribaltato l’orientamento espresso in materia nell’ultimo decennio dagli organi di giustizia sportiva, per cui, appare inevitabile ricorrere al Collegio di Garanzia del CONI perché venga definitivamente chiarita la delicatissima questione. Naturalmente, in attesa della definitiva pronuncia, sarà richiesta la sospensione delle gare di playoff in cui saremo impegnati“.
Cosa succede ai playoff
La situazione legata ai ricorsi del Taranto potrebbe davvero complicare i piani per un corretto svolgimento dei playoff. La competizione, infatti, dovrebbe partire il 4 maggio con il primo turno della fase a gironi, ma il ricorso presso il Collegio di Garanzia potrebbe far ritardare l’inizio. Infatti, attualmente la squadra di Capuano, occupa la quinta posizione in classifica a quota 62 e quindi sarebbe impegnata sin da subito. Ma se il Collegio di Garanzia dovesse accogliere il ricorso della società? In quel caso, il Taranto si porterebbe a quota 66 e quindi a pari punti con Avellino e Benevento e quindi avrebbe la possibilità di accedere direttamente alle fasi nazionali della competizione. Secondo quanto spiegato, quindi, ci sarebbe la possibilità che la Lega Pro decida di posticipare l’inizio della competizione. Una decisione che verrebbe presa per garantire un corretto svolgimento del torneo.