“A 5 anni sono entrato nella famiglia rossonera, sono stati i primi a credere in me, a sostenermi ed
a spronarmi. Grazie a loro ho sempre avuto la convinzione di poter arrivare in alto e di spingermi
oltre ogni limite.” Queste alcune delle parole con le quali, ieri sera, Alessandro Plizzari ha salutato
dopo 17 anni il suo amato Milan. Ora il portiere classe 2000, dopo l’ultimo prestito a Lecce, è pronto ad accasarsi a titolo definitivo al Pescara.
Questo il messaggio completo comparso sul suo profilo Instagram. “Poter crescere indossando la maglia e i colori del Milan è sempre stato per me un orgoglio e una grandissima opportunità. A 5 anni sono entrato nella famiglia rossonera, sono stati i primi a credere in me, a sostenermi ed a spronarmi. Grazie a loro ho sempre avuto la convinzione di poter arrivare in alto e di spingermi oltre ogni limite. Sono passati 17 anni di grandi soddisfazioni e oggi le nostre strade si dividono. Porterò sempre con me le sensazioni, gli insegnamenti, gli amici e le esperienze vissute. Grazie alla Società, ai compagni ed a tutti i tifosi, chissà che in futuro le nostre strade non si incrocino nuovamente. Con grande affetto e rispetto. GRAZIE
Alessandro”.
Le aspettative su di lui erano molte e i paragoni altrettanti, uno su tutti, quello con Donnarumma, più “vecchio” di lui di appena un anno. Quando lui diventa titolare in prima squadra a soli 16 anni e a te, che sei al Milan fin da quando di anni ne avevi 5, tocca la titolarità in Primavera, è inevitabile che gli occhi
dei tifosi e della stampa ti vedano come il suo erede. E questo può essere un motivo d’orgoglio
ma anche di tanta pressione, come disse lui stesso in un’intervista a strill.it durante la sua esperienza alla Reggina: “Onestamente mi sembra un confronto esagerato. Lui è uno dei portieri più forti in circolazione. E’ tra i migliori al mondo. Da un lato è un paragone bellissimo, che mi lusinga, ma dall’altro vorrei fare il mio percorso che oggi è totalmente diverso dal suo”.
Dopo tutta la trafila nelle giovanili, ha iniziato la sua carriera tra i professionisti molto giovane. La sua prima esperienza è infatti quella alla Ternana nella stagione 2017/2018 all’età di 17 anni. La girandola di prestiti prosegue poi un anno più tardi quando passa al Livorno sempre in B e poi alla Reggina. Arriviamo quindi alla scorsa stagione, quando sembra che le cose stiano andando per il meglio: Plizzari viene inserito nella rosa della prima squadra del Milan con Maignan e Tatarusanu. La buona sorte non è della sua e si infortuna al ginocchio ai nastri di partenza, restando fuori dal campo per tutta la prima parte di stagione. Arriva quindi a gennaio un’altra chiamata dalla B, stavolta direzione Lecce, dove però gioca solamente 3 partite. Ora, dopo tre anni in prestito, è arrivato davvero il momento di cambiare casa. Il Pescara ha deciso di puntare su di lui ed è l’occasione per trovare finalmente la continuità di cui ha bisogno, in serie C, campionato in cui il Delfino non ha intenzione di rimanere a lungo.
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