Bari, Polito guarda al futuro: “Ottimista per Mallamo e Cheddira. Mignani come Pioli”
Il Bari è in B da 13 giorni ma in casa biancorossa è già tempo di guardare al calciomercato che verrà. Ne parla al Tb Sport in onda su TeleBari, media partner ufficiale del club biancorosso, il direttore sportivo Ciro Polito. “Cercare under pronti per il campionato che verrà è fondamentale. Con la lista over bloccata a 18 giocatori, servono under forti. Anche in B ci saranno due giocatori competitivi per ruolo” sono le sue rassicurazioni. Passando per due possibili conferme, riguardanti giocatori molto apprezzati dalla piazza: “Per Mallamo (a Bari in prestito secco, ndr) abbiamo ottimi rapporti con Atalanta e non credo ci ostacoleranno -ammette Polito – sono fiducioso di poterlo tenere con noi. Per Cheddira abbiamo un diritto di riscatto fissato con il Parma e troveremo un accordo”.
Bari, Polito elogia Mignani e LDL: “L’allenatore come Pioli. Il presidente rispetta i ruoli”
Polito riavvolge il nastro del film biancorosso: “Quando sono arrivato c’era da ricostruire un gruppo. Poi abbiamo avuto il problema del covid in ritiro – aggiunge – un mercato concluso all’ultimo giorno. Io ci ho sempre messo la faccia, soprattutto nei momenti difficili. Ho sempre sentito mia la squadra e l’allenatore“. Proprio a Mignani, che allenerà il Bari anche in B, il ds rivolge un elogio: “Lo paragono a Pioli per pacatezza e abilità. La sua qualità migliore è che ha una idea tattica precisa e un carattere sereno, pacato. Ha personalità per gestire un gruppo, non ha bisogno di urlare”. Sintonia totale anche con il presidente Luigi De Laurentiis: “Lo considero una persona di grande cultura. Rispetta i ruoli, si fida tanto. Abbiamo grande empatia. Prima delle gare non è mai entrato nello spogliatoio, è sempre stato coerente su tutta la linea”.
“Vi racconto gli arrivi di Botta e D’Errico”
L’occasione è utile anche per svelare alcuni retroscena di mercato: “Dovevo intervenire subito in alcuni reparti. Botta lo chiesi anche all’Ascoli. Non si poteva perdere tempo, dove velocizzare per prendere qualcuno forte subito. Botta e D’Errico erano tra questi. Botta nel modulo di Mignani per me era fondamentale – spiega Polito – Antenucci e Frattali ero sicuro di tenerli e hanno spalmato il contratto. Scavone vincolava un attimo il mercato, aveva un ingaggio alto ma il suo modo di essere mi ha fatto cambiare idea. Anche la vecchia guardia era con lui, cosi ho deciso di tenerlo. Alla fine è stato decisivo“. E torna sul mancato arrivo di Falcinelli a gennaio: “Lo volevo per tranquillizzarmi maggiormente e trovarmelo in B. Adesso con calma valuteremo. Si tratta di un giocatore importante ma al momento non c’è nulla”. A gennaio è arrivato in rosa invece Galano, legato al Bari fino al 2023: “Non ha lasciato il segno perché non ha fatto gol, ma ha qualità tecniche importanti, da serie B. Può fare parte del gruppo” dice di lui Polito.
La convinzione è una: “Bisogna conoscere a fondo i giocatori. Io guardo tante partite e ho tanti rapporti, è molto difficile che mi dicano una sciocchezza. Prima del calciatore non bisogna sbagliare gli uomini“. Parola di chi è ai piani altissimi nell’indice di gradimento della piazza: “I tifosi mi hanno chiesto di pagare la birra dopo la vittoria del campionato a Latina – racconta – in quel momento sono rimasto sorpreso. Poi l’ho pagata veramente a tutta la squadra. Forse hanno saputo che tutto l’anno l’ho fatto con i nostri magazzinieri”.