Tra i ricordi e i nuovi obiettivi con il Pontedera, Ragatzu: “È la scelta giusta per me”
L’attaccante sardo è intervenuto ai microfoni de LaCasadiC.com a margine dell’inizio del ritiro precampionato.
Voglia di ripartire e centrare nuovi obiettivi, Daniele Ragatzu riparte dal Pontedera. Una nuova tappa di una carriera che, fin qui, lo ha portato a realizzare più di 100 gol tra i professionisti. Un risultato importante per un calciatore che, in terza serie, può certamente fare la differenza.
Grinta, carica e tanta curiosità, lo incrociamo così poco prima dell’inizio del suo primo allenamento con la formazione toscana: “Ho trovato un ambiente sano, un gruppo stabile. Dovrò cercare di dare il massimo per dimostrare a tutti che questa è stata la scelta giusta”.
Sarà uno dei volti di spicco del nuovo progetto targato Alessandro Agostini, chiara testimonianza di una società che -dopo le ultime due qualificazioni ai playoff- vuole continuare a stupire.
In Toscana, il centravanti classe 1992, ritrova quindi il suo ex compagno ai tempi del Cagliari. Tra ricordi e nuovi obiettivi da realizzare, dicevamo. Nel frattempo, Ragatzu, è pronto a vivere una nuova avventura nelle terza serie del campionato italiano.
Pontedera, Ragatzu: “Qui c’è un ambiente sano”
Nuovi obiettivi, nuove ambizioni, un concetto importante per Daniele Ragatzu: “Dovrò dimostrare che questa è stata la scelta giusta, darò il massimo. Qui ho trovato un ambiente sano e, soprattutto, un gruppo importante e stabile. Non mi piace fare promesse, per me conta solo il campo”. Un contatto, quello con il Pontedera, già partito durante la scorsa stagione: “Ho voluto fortemente questa società, è la scelta giusta per me. Tutti abbiamo lavorato bene per concludere positivamente la trattativa“.
Niente promesse, quindi, ma le idee restano comunque chiare: “Sicuramente metterò a disposizione del gruppo il mio grande impegno e, ovviamente, la voglia di lottare su ogni pallone”. Senza dimenticare l’ottimo rapporto con la rete: “Sono qui perché voglio continuare a incidere, per un attaccante è troppo importante segnare e avere continuità in questo senso“.
“Primo gol in Serie A? Emozione indescrivibile”
Spazio poi ai ricordi e, soprattutto, ai primi momenti con il Cagliari: “Agostini? Bello ritrovarlo qui, sono cresciuto insieme a lui. Già da calciatore faceva la differenza e penso che anche da allenatore possa fare molto bene, ha le idee chiare e i concetti giusti”. Ma c’è un momento esatto in cui le carriere di Alessandro Agostini e Daniele Ragatzu si incrociano definitivamente, a Firenze nell’aprile del 2009: “Per me è stato un giorno incredibile, ho segnato il primo gol in Serie A a pochi minuti dal mio ingresso in campo”.
Una grande gioia per Ragatzu, meno per Alessandro Agostini che -al minuto 65- verrà invece espulso: “Mi spiace per lui (ride, ndr), per me resta un grande ricordo di quella partita”. Uno strano scherzo del destino, tra una carriera che -da lì in poi- avrebbe conosciuto la sua scalata e un’altra che, invece, aveva già raggiunto le proprie certezze. Adesso saranno di nuovo insieme, all’interno del nuovo progetto chiamato Pontedera.