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Pontedera incubo delle big: dopo la Reggiana fermerà anche il Modena?

Il Modena affronterà nel prossimo turno il Pontedera, una squadra molto ostica, che ha fatto lo sgambetto già a qualche big. I toscani all’undicesima giornata hanno pareggiato contro la Reggiana (2-2 il risultato finale), l’altra protagonista assoluta del girone B di Serie C. Contro i granata hanno messo in evidenza tutte le loro qualità e le capacità di ingabbiare l’avversario. Soltanto un rigore di Zamparo permise a Diana di conquistare almeno un punto. Il rendimento al “Mannucci” è da squadra di alta classifica, come dimostrano anche le vittorie contro Virtus Entella e Pescara.

“Vincere per continuare a vincere”, ormai il Modena ha l’abitudine con i tre punti. Tesser, arrivato a dieci vittorie consecutive, deve ora continuare la lotta per il vertice. “Il successo è nemico del successo futuro” disse Garry Kasparov, uno dei più grandi giocatori di scacchi di tutti i tempi, che mantenne il primato della classifica per 225 mesi su 228 totali. Una volta il campione commise l’errore di sottovalutare l’avversario e venne ingabbiato in un strategia difensivista. Questo potrebbe essere il prossimo ostacolo del Modena, che dovrà tenere la soglia dell’attenzione molto alta in un campo difficile come quello del Pontedera.

Due modi diversi di fare calcio

Il Modena ha messo in mostra in questi mesi un calcio corale, di concretezza e qualità, dove spiccano le giocate di Azzi (qui alcune sue dichiarazioni) da vero brasiliano e gli inserimenti dei centrocampisti, oltre che la qualità dei giovani come Bonfanti (qui il focus). Gli emiliani hanno portato al gol tantissimi giocatori, tra tutti Scarsella. La mezz’ala è il capocannoniere della squadra con otto gol. La capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto e la vena realizzativa lo rendono un centrocampista moderno.

Modena F.C. 2018

Il Pontedera invece ha un finalizzatore che prevale sul resto della squadra, Magnaghi (qui l’intervista). L’attaccante ha realizzato il 50% dei gol totali della squadra (12 su 24) ed è andato a segno anche contro la difesa organizzata della Reggiana. Il Modena dovrà tenere d’occhio il numero 9, poi sarà sempre il campo a decretare il verdetto finale.

A cura di Antonio Salomone

Redazione

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