Pontedera, 917 metri sopra il cielo: ai playoff per sognare in grande. Secondo scoglio il Gubbio
Una stagione da ricordare. Una crescita costante. Questione di progettualità e professionalità. Il Pontedera sta vivendo il proprio sogno e non vuole svegliarsi. Ai playoff la squadra di Massimiliano Canzi c’è per andare lontano. Superare i propri limiti e non darsi mai per vinti. Una formula incarnata perfettamente dall’allenatore milanese che giusto qualche giorno fa (il 27 aprile 2023) ha scalato il Monte Serra. Novecentodiciassette metri d’altitudine. Lassù, dove vuole arrivare anche il club toscano, che ha mandato ko il Rimini per 2-1 nel primo turno degli spareggi promozione. Nel mirino del Pontedera c’è il Gubbio.
Pontedera, l’inizio da incubo e la svolta Canzi
“917 metri sopra il cielo”. Una piccola modifica al titolo del film uscito nel 2004 (“Tre metri sopra il cielo”), del regista Luca Lucini, giusto per ricordare che i metri non sono soltanto tre. Ma molti di più, quelli percorsi a passi da gigante dal Pontedera e scalati – nel vero senso della parola – da Massimiliano Canzi a fine campionato. Una stagione all’insegna delle soddisfazioni. Eppure, l’inizio non è stato dei migliori. Nessuna vittoria nelle prime 6 partite di campionato. Così il primo passo è stato quello di esonerare Catalano. Da lì la svolta con la panchina affidata proprio a Canzi, ex Olbia. Giusto qualche giorno per conoscersi, poi il primo impegno già pesante contro l’Alessandria.
E subito prima vittoria per 2-3. Era il 9 ottobre del 2022. Primo tassello fondamentale di un puzzle che si è sempre di più perfezionato. In due mesi solo una sconfitta, quella contro la Carrarese per 1-0. Poi il Pontedera ha ingranato e non si è più fermato fino al 17 dicembre, quando è uscito sconfitto dalla trasferta di Gubbio. Nel mezzo, perfino un pareggio contro la capolista Reggiana (1-1). Un’altra storia, nuove ambizioni. Il girone d’andata i granata lo chiudono al 4° posto in classifica. Sulle ali dell’entusiasmo, certo. Ma anche con la forza delle idee e il coraggio di metterle in pratica. Di un allenatore arrivato in punta di piedi.
“Chapter 2” (Capitolo 2): record di punti e di vittorie
Capitolo secondo di un film bellissimo. Regista Massimiliano Canzi. Attori, invece, i calciatori, con tanta voglia di mettersi in mostra. Il girone di ritorno comincia con il 5-4 rifilato all’Olbia. Uno spettacolo clamoroso e altri tre punti conquistati. A febbraio tre sconfitte di fila, ma a marzo di nuovo la ripresa: ben 3 vittorie e 11 punti conquistati in totale. La data da ricordare però è in particolare una: quella del 6 aprile 2023. Vittoria e tre punti contro l’Aquila Montevarchi. Un 2-0 in cui si nasconde la storia. Il Pontedera ha raggiunto infatti il record di punti (56, come mai nella sua storia) e di vittorie, ben 15 e con ancora due gare da giocare. Sesto posto a meno tre lunghezze dal quinto, occupato dal Gubbio.
Nelle ultime due giornate i toscani conquisteranno poi altri 4 punti vincendo 0-4 a Fermo contro la Fermana e pareggiando contro il Gubbio, in casa, col risultato di 1-1. Al termine della stagione è sesto posto con 60 punti collezionati, 16 vittorie, 12 pareggi e 10 sconfitte. Mai così bene. E ora il sogno Serie B è più vivo che mai.
La “follia” di Canzi: il Monte Serra con vista Serie B
Entusiasmo viscerale. Punti, record e vittorie. Un clima di festa che non è tramontato nemmeno al termine del campionato. Anzi, si è “incarnato” nella persona di Massimiliano Canzi, allenatore del Pontedera. L’uomo della svolta, come detto. “Se arriviamo ai playoff scalo il Monte Serra”. Detto, fatto. Tutto immortalato da uno scatto pubblicato poi sul profilo instagram dello stesso Canzi. In compagnia del direttore sportivo Moreno Zocchi, il vice allenatore Daniele Zini e il preparatore atletico Lorenzo Monticelli. 917 metri con vista Serie B. Una meta ancora molto lontana, ma raggiungibile. Il 14 maggio i granata affronteranno il Gubbio, nella sfida valevole il secondo turno dei playoff. Sognare in grande si può. A 917 “gradini” d’altitudine.
A cura di Manuele Nasca