Foto: Pordenone Calcio
Anche il Pordenone è ormai giunto all’inizio dei suoi playoff, visto che sarà impegnato nella gara dei quarti di finale contro il Lecco. Se i neroverdi si aspettavano di avvicinarsi alla sfida con la tranquillità di un lungo periodo di riposo, così non è stato. A tenere banco ci sono infatti le vicende extra campo, che non lasciano tranquillo l’ambiente. Il futuro della società sarebbe a rischio, mentre la squadra deve cercare di estraniarsi per concentrarsi solo sul doppio scontro col Lecco. A questo proposito, l’allenatore Domenico Di Carlo ha parlato della situazione.
Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore del Pordenone ha approcciato con entusiasmo all’inizio dei playoff dei suoi, contro un avversario già incontrato in stagione: “Finalmente riprendiamo a giocare: testa e gambe faranno la differenza in questi 180 minuti. Ritroviamo una squadra solida come il Lecco, con cui ci conosciamo bene.” Poi ha commentato anche le vicende extracampo, che non deve destabilizzare l’ambiente: “Quanto emerso negli ultimi giorni ci deve compattare ancor di più con i tifosi, la Società e il nostro presidente, che ci è sempre stato vicino e ci ha trasmesso anche oggi la sua carica, per iniziare al meglio questo nuovo campionato”.
L’annata del Pordenone si è chiusa col secondo posto nel girone A, a 9 punti dalla FeralpiSalò. Sfumato l’obiettivo promozione diretta, il secondo posto ha permesso ai friulani di saltare i primi tre turni playoff. Il periodo più difficile per i neroverdi è stato tra marzo e aprile, quando Di Carlo era stato esonerato dopo il pareggio interno contro la Pergolettese e sostituito da Mirko Stefani. La promozione dell’allenatore dell’under 17 non ha però dato gli effetti sperati, allontanando definitivamente il primo posto.
Di Carlo è stato quindi richiamato per le ultime due gare di campionato, ad appena sei partite dall’esonero. Con la vittoria nell’ultima di campionato sull’AlbinoLeffe è comunque riuscito a strappare il secondo posto proprio al Lecco, avversario dei playoff. Decisivi sono stati gli scontri diretti e, in particolare, il 5-0 del Pordenone dell’andata. Replicare questo risultato ora sarà difficile, ma il Pordenone vuole continuare il proprio cammino, nonostante le difficoltà extra campo.
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