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Pordenone, svincolo d’ufficio per i tesserati: il comunicato ufficiale della FIGC

Dopo la decisione del Pordenone di rinunciare ad iscriversi al prossimo campionato di Serie C una delle domande più gettonate è stata capire quali saranno le sorti dei giocatori. La dichiarazione di fallimento di una società di calcio non è più un evento straordinario nel panorama del calcio italiano. Sono numerose le società calcistiche che hanno dovuto affrontare tale situazione. Il fallimento di una società calcistica determina la perdita dell’affiliazione alla FIGC così come stabilito dall’articolo 16 delle N.O.I.F. (norme organizzative interne federali). E sono proprio le N.O.I.F. a regolamentare i rapporti che intercorrono tra giocatori e una società fallita. L’art. 110, infatti, prevede la possibilità per i calciatori tesserati con la società dichiarata fallita di essere svincolati d’autorità. Attraverso una nota ufficiale, la FIGC ha comunicato lo svincolo d’ufficio per i tesserati neroverdi.

La nota ufficiale

Questo il comunicato ufficiale della FIGC: “COMUNICATO UFFICIALE N. 31/A. Il Presidente Federale – visto il Comunicato Ufficiale n. 11/A del 7 luglio 2023; – preso atto della mancata presentazione della domanda di iscrizione al Campionato di Serie C 2023/2024 da parte della Società PORDENONE CALCIO S.r.l.; – visto l’art. 110 delle N.O.I.F. delibera lo svincolo d’autorità dei calciatori tesserati della Società PORDENONE CALCIO S.r.l.”.

Il futuro del Pordenone

Adesso c’è da capire quali sono le strade percorribili per la società del presidente Mauro Lovisa. Primo aspetto da valutare è quello finanziario. Il club neroverde, infatti è in una situazione precaria dal punto di vista economico. Il patron, a fronte di ciò, in questi giorni sta lavorando per evitare il fallimento del club. La volontà del presidente, in carica da 16 anni, è quella di salvare la società in primis e farla così ripartire dal campionato dilettantistico: nella fattispecie dalla Serie D. Tutto dipende da cosa deciderà il Tribunale di Pordenone, la settimana prossima, circa il piano di salvataggio presentato dalla società. A questo va aggiunta la scadenza di possibile iscrizione alla D, ovvero il 14 luglio.

A seconda di come andranno le cose, se venisse scongiurato o meno il fallimento, il Pordenone dovrà occuparsi anche della parte riguardante l’allestimento della squadra e dello staff da presentare per la stagione 2023/2024. Diverso per budget sarebbe partecipare all’Eccellenza rispetto alla Serie D, diversa sarebbe anche la composizione della rosa. Dopo 10 anni tra i professionisti, non sarà certo facile ripartire per i friulani.

A cura di Gabriele Ragnini

Redazione

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