Potenza, il post Caiata è il gruppo Macchia: le ultime
Dopo l’addio di Caiata alla presidenza del Potenza, il futuro del club sembrava essere tutt’altro che certo. A settimane di distanza dall’addio dell’ormai ex presidente, ecco la notizia che conforta i tifosi: c’è un acquirente. Si tratta del Gruppo imprenditoriale Macchia. Secondo le ricostruzioni, la trattativa prosegue spedita verso la chiusura con la settimana prossima che potrebbe essere quella decisiva per definire l’accordo.
Potenza, dalle paure alle certezze: il punto
“Ad oggi non è pervenuta nessuna manifestazione di interesse da parte di terzi. Oltre per l’acquisizione del Club né comunicazioni su possibili “interventi” atti a garantire la continuità sportiva e societaria. Senza tralasciare che manca poco più di un mese alla scadenza per l’iscrizione del Potenza alla Stagione 2022/2023 del Campionato di C“. Fu questo il comunicato redatto dal club lo scorso 14 maggio, e che aveva gettato i tifosi del Potenza nello sconforto. A giorni di distanza però la situazione sembra essere cambiata. Un sospiro di sollievo per tutti, anche per l’Associazione Potenza 1919, gruppo di soci senza scopo di lucro, che tanto hanno fatto negli anni per il bene della società.
“Sosteniamo la cessione del club senza nessuna riserva”
Proprio loro, hanno di recente dato il loro benestare alla possibilità che il Potenza passi al Gruppo Macchia: “All’esito della conferenza stampa in occasione della quale il presidente Salvatore Caiata ebbe a manifestare pubblicamente in il suo disimpegno e la volontà irrevocabile di cedere le quote di maggioranza del Potenza Calcio srl, l’associazione si è prontamente adoperata per individuare un soggetto interessato a subentrare nel controllo della società. La prima scelta in tale direzione è stata il gruppo Macchia, il cui legale rappresentante Donato Macchia venne contattato direttamente e incontrato personalmente da rappresentanti dell’Associazione. Dall’inizio dell’interlocuzione con il gruppo Macchia non è intervenuto nessun elemento che potesse far ricredere l’associazione sulla scelta dell’inizio. Conseguentemente l’associazione oggi sostiene in toto e senza nessuna riserva la cessione delle quote di maggioranza da Salvatore Caiata al gruppo Macchia”.