Potenza, il futuro è adesso: si riparte da De Vito e De Giorgio
Due nomi per ripartire dopo una stagione molto complicata
Dopo una salvezza conquistata solo ai playout contro il Monterosi, il Potenza programma con ambizioni diverse la prossima stagione. Il presidente Macchia sta gettando le prime basi per un campionato all’altezza.
La prima mossa è la scelta del nuovo direttore sportivo, che sarà (come già raccontato) Enzo De Vito. L’ex Avellino firmerà un contratto di due anni. Il profilo ideale per costruire un futuro importante. Giovane (49 anni) e con un bel curriculum alle spalle. Potrà lavorare con De Giorgio: l’allenatore è stato confermato dopo aver salvato la squadra da subentrante.
Solo ai playout e con tanta sofferenza. Ma per il presidente è l’uomo ideale da cui ripartire. Anche perché come lui, in pochi conoscono l’ambiente Potenza. Non è da aprile (mese in cui gli è stata affidata la panchina) che il 41enne conosce la città lucana. Per quasi tutta la stagione ha allenato infatti le giovanili.
Nel 2022 è stato vice allenatore del Potenza: prima sotto Raffaele, poi Siviglia e infine Alberto Colombo. In questo campionato ha iniziato come collaboratore tecnico della prima squadra con Franco Lerda (allenatore), è stato quindi allenatore ad interim dall’8 al 28 dicembre (prendendo proprio il posto di Lerda) prima di passare di nuovo nelle giovanili del club. Un’esperienza che è durata fino al 13 aprile, quando venne chiamato da Macchia per mantenere la categoria al posto di Marchionni.
De Vito e De Giorgio, patto d’onore
Missione compiuta, con tre pareggi e una sola vittoria. “Segni x” nelle ultime due giornate della regula season, vittoria col Monterosi in trasferta (0-1) ai playout e pareggio in casa nella gara di ritorno (1-1) per festeggiare la salvezza. Grande festa, tante domande. Sì, perché la stagione dei rossoblù doveva andare, nei piani della società, in modo diverso.
Adesso l’allenatore avrà la possibilitrà di lavorare con Enzo De Vito. I due parleranno nei prossimi giorni per tracciare la linea e cercare di costruire una squadra competitiva. Giocatori funzionali prima ancora che nomi grossi. Utili al progetto e alle idee di “Re” Giorgio, pronto a mettersi in gioco per la prima volta nel ruolo di allenatore in prima. Forse con quel vestito tattico chiamato 3-5-2 e utilizzato nelle sue 4 partite che sapevano tanto di finali.
De Vito, garanzia e professionalità
De Giorgio da un lato, De Vito dall’altro. Il binomio che farà calcio a Potenza. L’uno alle prime armi, l’altro con una buona esperienza già alle spalle. E’ stato, nella stagione 2018-2019, responsabile Scout del Parma in Serie A. Fu Faggiano (non un nome a caso), ora al Catania, a volerlo fortemente.
Normale dopo aver lanciato e scoperto tantissimi talenti: da Zappacosta a Radu, passando per Trotta e Terracciano, solo per citarne alcuni. E poi, quel sapere andare oltre il calcio: “La mia famiglia è tutto, mi ha insegnato l’umiltà”, disse in un’intervista a SportAvellino.it. Segnali di un uomo con gli attributi, pronto a offrire la sua competenza al Potenza.