Potenza, Varrà sarà il nuovo direttore sportivo
Il Potenza ha scelto il suo nuovo direttore sportivo: si tratta di Fortunato Varrà. Voglia di emergere ed affermarsi a grandi livelli. Donato Macchia, che lo scorso 2 giugno è diventato presidente del club lucano acquistandolo da Salvatore Caiata, ha deciso di affidargli il ruolo di responsabile dell’area tecnica. A Varrà il compito di allestire un organico competitivo come negli auspici dei tifosi e dello stesso Caiata. L’ormai ex numero uno dei Leoni che, nel salutare l’arrivo di Macchia, aveva commentato: “Sono sicuro che la sua forza, la sua capacità, la sua visione ci porteranno dove non siamo ancora arrivati”.
Il Locrì, il Benevento e un fiuto per i talenti al servizio del Potenza: il profilo di Varrà
Laureato in Scienze Motorie, Fortunato “Natino” Varrà ha mosso i suoi primi passi da direttore sportivo in Eccellenza con il Locri. Un’esperienza formativa, vincente, a cui è seguita quella con un altra società calabrese, il Castrovillari. Dopo aver fatto la gavetta nella regione che gli ha dato i natali (è di Reggio Calabria) Varrà è poi approdato al Benevento, che si appresta a salutare dopo un triennio pieno zeppo di soddisfazioni. Su tutte la promozione e la parentesi in Serie A come collaboratore di Pasquale Foggia e con Filippo Inzaghi riferimento in panchina.
“I miei obiettivi non hanno limite. Ci ho sempre creduto, continuerò a crederci e lavorare al massimo per rimanere nel modo migliore possibile nel mondo del calcio che io amo” aveva spiegato nell’agosto 2020 nel corso di un’intervista a stadioradio.it. prima di aggiungere: “Voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno, specie per la distanza da sopportare. Sono fortunato di nome e di fatto. Voglio dire a chi approccia alla professione del direttore sportivo di crederci sempre perché ero orgoglioso di essere in Eccellenza a Locri e sono arrivato In serie A con il Benevento a dimostrazione che belle storie si possono scrivere partendo dal basso. L’importante è avere amore, orgoglio, passione e competenza”.