Pro Patria, ds Turotti: “Obiettivo playout raggiunto, ora massima concentrazione sulla Pro Vercelli”

Direttore Sportivo della Pro Patria in conferenza stampa, screen, www.lacasadic.com
Le dichiarazioni
La Pro Patria cade nel derby lombardo contro la Pergolettese e vede sfumare la salvezza diretta. Non basta la rete di Rocco a riaprire il match: la formazione di Busto Arsizio dovrà ora affidarsi ai playout per cercare di mantenere la categoria.
Nella doppia sfida salvezza, Rovida e compagni se la vedranno con la Pro Vercelli, con un solo risultato a disposizione: la vittoria.
Nel post-partita, è intervenuto anche il direttore della Pro Patria, commentando con lucidità e determinazione il momento della squadra: “Non ho mai scelto gli avversari e non mi piace farlo. L’obiettivo minimo era arrivare ai playout e lo abbiamo centrato. Oggi potevamo fare qualcosa in più, ma abbiamo approcciato male l’inizio della gara e l’abbiamo pagata a caro prezzo”.
“Adesso ci aspetta la doppia sfida con la Pro Vercelli. È stato un campionato che non è andato come volevamo, ma dobbiamo restare uniti, lavorare con lucidità e affrontare quello che viene con il massimo impegno. Dopo i playout ci sarà tempo per fare analisi e bilanci, ora bisogna solo pensare a questa partita“.
“Il gruppo è sempre stato unito”
Il ds prosegue analizzando il peso degli episodi e l’amarezza per il risultato: “Il rigore pesa, certo, ma la mia amarezza più grande riguarda i primi due gol subiti. La partita poteva prendere un’altra piega. I ragazzi hanno dato tutto, sono arrivati stremati alla fine. L’impegno non è mai mancato, e questa voglia di ottenere risultati è la base su cui ripartire per le prossime gare“.
Riflettendo sul percorso stagionale: “Da quando è iniziata quella serie negativa di sette sconfitte consecutive, sembrava che fosse tutto finito. E invece con un rigore al 94′, in una partita che avremmo potuto vincere, potevamo ancora giocarcela per la salvezza diretta. Il calcio ti toglie e ti restituisce, e ora andiamo ad affrontare la Pro Vercelli con voglia e convinzione. In queste tre settimane spero che i tifosi ci restino vicini, perché tutti insieme possiamo raggiungere l’obiettivo“. Infine, un messaggio sullo spirito del gruppo: “Il gruppo è sempre stato unito, non ci sono mai stati problemi. Lunedì inizieremo subito gli allenamenti: testa bassa e lavoro. Adesso conta solo la salvezza“.
Pro Patria, Palazzi: “L’obiettivo era i playout, ora dobbiamo salvarci”
Al termine della partita ha parlato anche Andrea Palazzi, che ha analizzato la prestazione della squadra con lucidità: “Abbiamo lavorato bene durante la settimana, ma purtroppo siamo partiti male. Il rigore è stato un mio errore individuale che ha subito indirizzato la gara. Nonostante tutto, arriviamo ai playout con lo spirito giusto: era il nostro obiettivo a metà stagione e ora siamo pronti a giocarci tutto“. Sull’andamento della gara: “Anche sotto di due gol, l’obiettivo era segnare subito per rientrare in partita. Abbiamo provato a spingere per pareggiarla e portare a casa i tre punti, ma la Pergolettese si è chiusa bene. Il secondo tempo è stato complicato“.
Una gara complicata non solo per l’avversario, ma anche per le condizioni atmosferiche, come sottolineato da Andrea Palazzi nel post-partita:
“Abbiamo provato fin da subito a costruire gioco, nonostante tutto. Due episodi ci hanno penalizzati, ma il meteo non deve essere un alibi. Siamo sempre rimasti mentalmente in partita, però serviva segnare e purtroppo non ci siamo riusciti“. Lo sguardo ora è rivolto alla sfida playout contro la Pro Vercelli:
“Con la Triestina è stata dura, ma non abbiamo mai fatto calcoli: ogni partita l’abbiamo giocata per fare risultato. La Pro Vercelli è un’altra squadra, ha un gioco diverso. Comi ha segnato tantissimi gol e sappiamo che sarà una doppia sfida molto tosta”. Palazzi torna anche su alcuni episodi chiave della stagione:
“Il rigore con la Pro Vercelli ha pesato. Al di là dei nostri errori, abbiamo perso tanti punti nei minuti finali. Ma non serve guardarsi indietro: ci siamo parlati nello spogliatoio e ci siamo detti che ora conta solo una cosa, raggiungere l’obiettivo“.