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Alessandro Piu: dall’Empoli alla Pro Patria, con la Serie A nel cuore

Quando il nome scritto sul cartellino è quello di Alessandro Piu, la prima cosa che viene in mente è la stagione in Serie A passata nella corte di Marco Giampaolo a Empoli. In realtà la storia, ancora da scrivere, di questo ragazzo riesce ad illuminare molti aspetti di questo sport che alle volte, come è successo ad Alessandro, lascia anche i migliori prospetti senza una squadra per cui giocare. Il giocatore tuttavia non si è fermato e oggi, con la maglia della Pro Patria, riesce ad essere decisivo con le sue reti, per portare la squadra verso la salvezza diretta. A segno anche nell’ultima uscita contro il Legnago Salus, finita poi 1-1, ripercorriamo la storia dell’attaccante Alessandro Piu, da Gonars alla serie A.

Piu, capitolo uno: Gonars

Gonars è un comune italiano in Friuli Venezia Giulia che conta circa 4.000 abitanti. È proprio in questo paese che Alessandro, classe 1996, conosce per la prima volta il pallone. La passione che il padre ed il nonno gli trasmettono lascia un segno nel cuore del bambino, che viene iscritto a sei anni nella scuola calcio del paese. Porterà così la sua qualità nei campi del Friuli e all’età di 13 anni, gli osservatori dell’Empoli intercettano il talento di Alessandro e decidono di portarlo a giocare in Toscana, dove riuscirà a vivere tutti gli step del settore giovanile, arrivando in Primavera.

Gli allenamenti con Sarri e l’esordio con Giampaolo

Nonostante giochi con la primavera dell’Empoli, dopo aver disputato un torneo di Viareggio ad alti livelli stuzzicando i piaceri di Juventus ed Atletico Madrid, Alessandro riesce ad allenarsi in varie occasioni con la prima squadra, allora allenata da Maurizio Sarri. Rimane stupito dal ritmo degli allenamenti e ammira l’attenzione quasi maniacale del tecnico toscano sul campo. A rimanere per sempre nel cassetto dei ricordi preziosi però sarà un altro allenatore, ovvero Marco Giampaolo, arrivato ad Empoli dopo l’esperienza non brillante sulla panchina della Cremonese, in Lega Pro. Giampaolo apprezza sin da subito il talento di Alessandro, costituito da velocità e fisicità. Non a caso infatti, il 24 settembre 2015, la punta di Gonars riesce ad esordire in Serie A, nella cornice di un Empoli-Atalanta, perso 0-1 dagli azzurri. Quello stesso anno, Alessandro scenderà in campo 10 volte.

L’esperienza con la maglia dello Spezia

Dopo aver corso sugli stessi campi della Juventus vice-campione d’Europa e l’Inter di Icardi, Alessandro viene mandato in prestito in Liguria, per giocare in Serie B con lo Spezia. La stagione parte bene ed il ragazzo riesce a mettere a segno 3 gol e 2 assist. Non solo, Alessandro riesce anche ad esordire con la maglia azzurra dell’Under 21 nella partita di qualificazione agli Europei contro la Serbia, a fianco dei futuri campioni d’Europa Donnarumma, Bernardeschi e Berardi. Ma proprio quando tutto sembra andar bene, ecco che la Dea Bendata della fortuna cala la sua mano, colpendo Alessandro con un infortunio alla caviglia. L’esito è il peggiore: stagione finita.

Piu e Paredes

Piu e il ritorno a Empoli

Nonostante questo, Alessandro non si scoraggia e riparte da Empoli, per lui come una seconda casa che lo ha visto crescere dentro e fuori dal campo. Ad Empoli come a La Spezia, la stagione parte bene. Il ragazzo segna in molte amichevoli ed anche in Coppa Italia. In quello che doveva essere l’anno del suo riscatto, Alessandro si stira al retto femorale. Un infortunio che in quella stagione non recupererà del tutto, che porta il giocatore a fare poche presenze sul campo. L’Empoli di Caputo, Di Lorenzo e Krunic, quell’anno vince il campionato, ma Alessandro viene ceduto in prestito al Carpi. La sfortuna non vuole lasciare il ragazzo che dopo l’esordio in Serie A, conosce il lato peggiore di questo sport.

Da Carpi fino alla Pro Patria

Infatti Alessandro scenderà in campo con la maglia del Carpi solamente due volte, poi un’ernia inguinale lo costringe, per l’ennesima volta, a guardare i suoi compagni dalla tribuna. Una sensazione orribile per un ragazzo che ha sempre vissuto dentro a quel rettangolo verde e che ha toccato con mano il sogno della Serie A. Riparte da Pistoia, Lega Pro, dove segna un gol in 14 presenze. L’Empoli, tuttavia, non lo include nel progetto a causa della lunga inattività. Arriva così a giocare ad Arezzo, in Lega Pro.

Questa rapida discesa dovuta a fattori incontrollabili non riesce a far giocare bene Alessandro, che troverà nuovamente la fiducia nell’estate del 2021, quando Luca Prina (ora esonerato) decide di chiamarlo personalmente alla Pro Patria togliendolo dalla lista degli svincolati. In 23 partite sin qui, Alessandro ha segnato quattro volte. L’obiettivo è quello di portare la squadra fuori dalla zona calda della classifica. Una sfida, l’ennesima della sua carriera, che non lo spaventa. Il ragazzo di Gonars è pronto a riprendersi tutto quello che la sfortuna gli ha tolto.

A cura di Jacopo Morelli

Credit Foto: Marco Giussani

Redazione

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