Devastati bagni del settore ospiti, la denuncia della Pro Vercelli sui social
“Con spiacevole rammarico e disapprovazione condanniamo i vili comportamenti di alcuni tifosi del Padova presenti nel settore ospite che hanno distrutto i bagni dello stadio Silvio Piola. Questi comportamenti vanno al di là dell’essere tifoso o sostenere la propria squadra del cuore ma sono gesti vergognosi che non ammettono alcuna giustificazione”. Con questo breve post sui propri canali social, la Pro Vercelli ha denunciato quanto accaduto nel settore riservato ai tifosi del Padova in occasione del successo dei ragazzi di Oddo . Tre punti che hanno riaperto completamente il discorso promozione diretta nel girone A.
Pro Vercelli, striscia interrotta
Una vittoria importantissima per il Padova, che ha avuto la meglio su una Pro Vercelli che non perdeva dal 13 febbraio scorso. Il ko di misura sul campo del Sudtirol, poi otto risultati utili consecutivi prima della sconfitta contro la squadra di Oddo. Sesto posto in classifica e battaglia con il Lecco in ottica playoff per la quinta posizione: “Penso che se fosse finita in pareggio sarebbe stato giusto. Dopo una sconfitta non c’è mai la soddisfazione, aver giocato però alla pari con una squadra del genere ci può solo dar fiducia“, le parole nel post gara da parte del centrocampista Mattia Vitale. Triestina, Fiorenzuola e Padova le ultime avversarie della stagione regolare.
Padova padrone del proprio destino
Sette vittorie su sette per Oddo da quando si è seduto sulla panchina del Padova al posto di Pavanel. Ora la squadra è padrona del proprio destino: se dovesse vincere le ultime tre partite, fra cui anche lo scontro diretto con il Sudtirol, allora sarà promozione diretta in Serie B. “Dobbiamo mantenere l’entusiasmo sia negli spogliatoi che sugli spalti. Ringrazio i tifosi che oggi si sono sentiti. Volevamo riportare un po’ di entusiasmo, fino adesso abbiamo lottato noi con qualche tifoso, ma ora spero di avere una marcia in più anche dalla parte della gente“, le parole di Oddo nel post partita.